Italiani popolo del filler. Con oltre 2 milioni di trattamenti l’anno l’Italia si conferma sul podio per l’utilizzo di questo presidio medico- estetico, seconda solo agli Stati Uniti.
Stando a una recente ricerca condotta dalla International Society of Aesthetic Plastic Surgery (Isaps), la più grande associazione al mondo di chirurghi plastici estetici, in Italia il filler è in costante aumento, con un buon +6,5% solo tra il 2014 e il 2015.
Numeri in vertiginosa crescita che vanno di pari passo con l’evoluzione nella composizione del filler a base di acido ialuronico. I nuovi Filler proposti da “Filler House” permettono una durata maggiore , fino a un anno ,contro i 6 mesi dei classici filler e consentono non solo il trattamento di volto, collo e decolletè ma anche il ringiovanimento delle mani e possono essere utilizzati per aumentare il volume degli zigomi, delle labbra, delle guance e consentire la correzione non chirurgica del naso (profiloplastica non chirurgica).
Il ricorso massiccio alla “punturina”, sempre secondo ricerche recenti, pare essere dovuto a una maggior conoscenza dell’argomento oltre che all’evoluzione dei filler stessi, sempre più naturali, mininvasivi e soprattutto sicuri.
L’acido ialuronico è rassicurante e ben tollerato essendo una sostanza prodotta dal nostro organismo. Quando con l’avanzare dell’età, il nostro corpo non è più in grado di produrne una quantità sufficiente a mantenere la naturale elasticità e tono della pelle, ecco che la microiniezione localizzata della sostanza va a compensare questa diminuzione, cancellando gli inestetismi come rughe o solchi di varia profondità. La nuova gamma di filler offerti da “Filler House” consente al trattamento di dare un risultato naturale e di essere stabile per un anno; una piccola rivoluzione nella medicina estetica che promette di far salire ancora l’indice di gradimento nel nostro Paese.
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