Home   /   Food  /   Sex & The Bagels
Sex & The Bagels
Share Button

Non potevano mancare nei miei esperimenti di cucina, dopo aver visto 1000 puntate di Sex & The City in cui le “ragazze” nei momenti di crisi si scofanavano di bagels al formaggio. Nei nostrani momenti di crisi, forse ci buttiamo su altri cibi consolatori (Nutella?). Ma almeno una volta dovevo provare.

Ma prima un po’ di storia: il bagel è un pane molto popolare in America del nord, ma le sua origini sembrano essere Europee.Sembra che che queste ciambelle di pane furono preparate  la prima volta nel 1683 da un panettiere ebreo di Vienna in onore del re di Polonia, come ringraziamento per aver salvato la popolazione austriaca dall’invasione turca. Poichè il re era un appassionato cavaliere, il panettiere diede al pane la forma di una staffa –beugel in austriaco. Gli ebrei che emigrarono per primi nel Nord America, portarono con loro la ricetta che restò per decenni un segreto custodito da una quasi consorteria., fino ad arrivare, ma solo nei primi decenni del 1900, alla meccanizzazione e diffusione di massa.

Famoso è il bagel di farcito di storione, prediletto dal grande Isaac Singer

Ecco i miei bagels

Premetto che ci sono mille ricette con tantissime variazioni, io vi dò quella di cui potete vedere il risultato

Ingredienti:

  • 600 gr di farina manitoba
  • 1 cubetto di lievito fresco scarso
  • 4 cucchiai di zucchero bianco o miele
  • 30 gr di olio
  • 1 cucchiaino di sale
  • 320 g di acqua per l’impasto
  • 2 litri di acqua per la cottura
  • 2 cucchiai di malto
  • un po’ di semola

Vi risparmio tutta la sequenza nei dettagli (penso che tutti sappiano come si fa un impasto, o no?). Ho messo in una ciotola il lievito, lo zucchero, 100 gr circa di acqua, ho mischiato e lasciato lievitare un po’. Poi ho aggiunto il malto, l’olio, il sale, la farina e ho impastato. Tutte queste operazioni si possono fare agevolmente nel solito, insostituibile Bimby.

Ho ottenuto un bel panetto che ho messo a lievitare, naturalmente coperto, per un paio d’ore. Di solito metto gli impasti a lievitare nel forno spento con la luce accesa.

Ho porzionato la mia pasta (12 pezzi), ho fatto 12 palline lavorandole un po’, ho formato le ciambelle. Si caccia un dito in mezzo e si fanno un po’ roteare. Il buco deve risultare abbastanza largo perché con la lievitazione ulteriore si chiuderebbe. Siccome sono molto delicati, meglio maneggiarli il meno possibile, quindi appoggiamoli delicatamente sulla carta forno cosparsa di semola di grano duro (fantastica per non fare attaccare)

 

Ed eccoli qua dopo una ulteriore lievitazione per circa un’ora (che vi avevo detto a proposito del buco?)

E adesso viene il bello:

Mettiamo una padella sul fuoco con l’acqua e un cucchiaio di malto. Portiamola a leggera ebollizione e immergiamo delicatamente i bagels, un minuto per parte. Operazione delicatissima perché è facile farli sgonfiare mentre si spostano. Una buona idea è di metterli a lievitare ognuno su un quadrato di carta forno e tuffarli nell’acqua insieme alla carta (che naturalmente toglierete subito). Togliamoli con un mestolo bucato, adagiamoli su un panno umido e lasciamoli asciugare. Spostiamoli sulla teglia da forno (sempre con carta forno spolverata di semola), spennelliamoli con un tuorlo d’uovo allungato con l’acqua. Altra operazione delicata: mano leggera con il pennello altrimenti si schiacciano. Io li ho fatti semplici, ma naturalmente possiamo cospargerli di tutto quello che ci piace anche in base all’uso che ne vogliamo fare (sesamo, papavero, paprika, cipolle, ecc…).

E ora in forno a 200° per 20/25 minuti. E’ utile mettere in forno una ciotola con qualche cubetto di ghiaccio per creare un po’ di umidità.

Quando sono belli dorati, spegnere il forno, aprirlo leggermente e lasciarli riposare 5 minuti. Ed ecco il nostro bagel pronto per essere farcito come più ci piace: crema di formaggio, salmone, affettati vari, Nutella…….

P.S. Non dovete pensare che io mangi tutto quello che preparo.

Sono perennemente a dieta: per fortuna ho una numerosa famiglia che fa sparire tutto in un baleno. Altrimenti metto in freezer aspettando i prossimi estimatori

 

Maruska
Ha una certa età, ha lavorato per quarant’anni nel mondo del beauty, sia dalla parte dell’editoria che da “dietro le quinte”. Ha conosciuto tutti, o quasi, i produttori di cosmetici, i creatori di profumi, le fabbriche dei contenitori e degli imballaggi e tutti, o quasi, i profumieri italiani. Ama moltissimo il make-up, cura la pelle ma senza ossessione
Related Article

Post a new comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *