Chef patron del ristorante milanese Manna, Matteo Fronduti nasce nella città della madonnina nell’agosto del ’77. Sviluppa la passione per la cucina negli ultimi anni del liceo, quasi per “sopravvivenza”, in quanto spesso gli capita di ritrovarsi a casa da solo durante il fine-settimana. Dopo il diploma, decide così d’intraprendere una carriera nel mondo della cucina e della ristorazione. La gavetta al prestigioso “Villa Fiordaliso” Relais & Châteaux sul Lago di Garda, passando poi alla Trattoria del Nuovo Macello di Milano, in cui riveste il ruolo di capo partita, per arrivare in seguito a importanti locali come l’Armani Café, il Trussardi alla Scala e il Just Cavalli.
Discovery ha proposto a 15 talentuosi chef, fra cui per l’appunto Fronduti, di partecipare al cooking show Top Chef, in onda sul canale NOVE, dando vita a una gara avvincente.
Quando l’abbiamo intervistato, abbiamo chiesto a Matteo come mai avesse deciso di partecipare al programma e lui ci ha risposto che «È una prova molto stimolante e i giudici sono di alto livello, in quanto chef di ristoranti da tre, due e una stella Michelin».
Il programma è stato strutturato in questo modo: in ogni puntata gli chef dovevano preparare un piatto utilizzando degli ingredienti indicati dai giudici. Dopo l’assaggio, si procedeva alla proclamazione del migliore, a cui andavano anche 5.000 €, e del peggiore che, invece, veniva eliminato. Sempre nello stesso episodio, inoltre, aveva luogo un’ulteriore prova ad eliminazione. Con il procedere del cooking show, quindi, il numero dei concorrenti si è ridotto a mano a mano, fino ad arrivare ai tre finalisti fra cui figura, appunto, anche Matteo Fronduti.
I suoi lunghi baffi e la sua grande mole fanno sembrare Matteo un tipo burbero, anche se in realtà, conoscendolo meglio, si scopre uno chef socievole, che ama molto la sua brigata.
Gli abbiamo chiesto se avrebbe partecipato volentieri ad altri programmi televisivi e ci ha risposto: «la competizione mi è congeniale e cucinare mi diverte sempre molto».
Ora si tratterà di vedere chi dei tre finalisti vincerà la gara mercoledì prossimo e conquisterà il titolo di primo Top Chef d’Italia.
Il risotto è sempre stato il fiore all’occhiello della cucina di Fronduti, ma anche la “Zuppa di Ortiche e briciole di Grana Padano” è molto richiesta dai suoi clienti. Lo chef ha deciso di darne ai lettori di cipriamagazine.it la ricetta e li attende con piacere al ristorante Manna (Piazzale Governo Provvisorio n. 6) per far gustare loro le sue ultime creazioni.
Zuppa di Ortiche e briciole di Grana Padano
Ingredienti per 4 persone
Per la zuppa:
Per le uova:
Per la guarnizione:
Procedimento
Per la zuppa:
Per le uova:
Per la guarnizione:
Per la finitura :