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NON DIMENTICAR LE MIE CANZONI
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omaggio a Giovanni D’Anzi

al Teatro Gerolamo sabato 16 settembre 2023 alle ore 20

Osteria Gerolamo/1

di Piero Colaprico
regia Maria Roccatagliata
con Gigi Marson – pianoforte
voci di Filly Lupo, Angelo e Paolo Bissolotti
dicitore Piero Colaprico
luci Massimo Canepa

L’apertura della stagione 2023-2024 del Teatro Gerolamo è dedicata al grande maestro Giovanni D’Anzi. Sabato 16 settembre alle ore 20.00 in scena il primo spettacolo della rassegna milanese Osteria Gerolamo: Non dimenticar le mie parole |Omaggio a Giovanni D’Anzi.

Nel 1934 per la sua città compose “Oh mia bela Madunina” la canzone destinata a diventare simbolo di Milano. Nelle notti del Trianon brani come “Non dimenticar le mie parole”, “Nustalgia de Milan”, “La Gagarella del Biffi Scala” misero d’accordo l’osteria, tradizionale e storico luogo d’incontro milanese, ai più esuberanti e raffinati cabaret parigini.
Un omaggio che mescola il recupero delle più autentiche radici milanesi al racconto di una metropoli in continua metamorfosi. Le  scelte di vita di un eccezionale artista che comprese la bellezza e le pene di un grande amore perduto, ma mai perso realmente.

Scritto da Piero Colaprico, in scena con Gigi Marson, a lungo pianista di Enzo Jannacci, con la cantante Filly Lupo, con i due veri osti Angelo e Paolo Bissolotti, per la regia e l’allestimento di Maria Roccatagliata e le luci di Massimo Canepa.
Un’ora e dieci di teatro canzone, di allegria e di lingua milanese.
Il teatro si riserva di non rivelare ancora una “sorpresa” speciale che farà piacere al suo pubblico.

durata spettacolo: 70 minuti senza intervallo

ORARI: spettacolo ore 20
PREZZI: posto unico 10 €   
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI 
uffici: 02.36590120 / 122 | biglietteria 02 45388221  biglietteria@teatrogerolamo.it – info@teatrogerolamo.it – www.teatrogerolamo.it

TEATRO GEROLAMO
Piazza Cesare Beccaria 8 – 20122 Milano

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Patrizia Gallini
I colori, l’aspetto e i modi sono da nobildonna veneziana, ma le sue origini sono piemontesi. Ha il sorriso affettuoso e sereno di chi si appresta a offrirti il tè con i pasticcini, ma in realtà sta discutendo di business con la fermezza di un panzer. Il suo “buen ritiro” è un antico mulino nel torinese, quando non è “occupato” dai suoi quattro nipotini. Di lavoro fa la P.R. , e naturalmente è il boss della sua agenzia. Per passione frequenta gli chef stellati, ama leggere e segue tantissimi spettacoli teatrali e, naturalmente, ci rende partecipi dei suoi incontri attraverso le nostre pagine.
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