La forfora può essere una preoccupazione per molti, ma è importante sapere che non è necessariamente legata alla scarsa igiene. Questo problema spesso dipende da fattori indipendenti dalla pulizia dei capelli. Comprendere le cause della forfora e sapere come affrontarla può aiutare a gestirla con successo e a sentirsi più sicuri. Esploriamo insieme cos’è, perché si forma e quali rimedi possono aiutare a eliminarla.
Cos’è la forfora, perché si forma e come combatterla
Ti sarà capitato qualche volta di ritrovarti sulla maglietta o sul cuscino delle scagliette bianche provenienti proprio dalla tua testa. Si tratta di forfora, un inestetismo molto comune che si genera quando le cellule dell’epidermide si rinnovano troppo velocemente, tanto da accumularsi e poi staccarsi.
Spesso quando questo avviene provoca anche prurito di diversa intensità. Quando la situazione sembra non volersi risolvere da sé, bisognerebbe valutare l’utilizzo di prodotti antiforfora. Ci sono diversi metodi per prevenire e combattere questo problema, dovuto spesso anche a stress, infezioni o cattiva alimentazione. Di seguito vediamo i rimedi principali.
1. Usare prodotti antiforfora
Il primo metodo potrà sembrarti banale e ovvio, ma non è scontato. Molte volte le persone pensano di risolvere il problema semplicemente lavando di continuo i capelli, senza riflettere però sul fatto che questa abitudine potrebbe in certi casi peggiorare la situazione. Per eliminare la forfora, o quanto meno contrastarla a poco a poco, la soluzione è usare shampoo antiforfora e prodotti appositi per questo inestetismo. Gli shampoo in questione hanno infatti caratteristiche che possono di gran lunga migliorare la salute dei capelli e del cuoio capelluto, grazie alle azioni:
- antinfiammatorie e antibatteriche, che riducono la produzione di sebo e la desquamazione, oltre che il prurito;
- esfolianti, che aiutano a rimuovere le cellule morte, prevenirne l’accumulo e facilitare la pulizia del cuoio capelluto;
- seboregolatrici, che mantengono in equilibrio la produzione di sebo. Un cuoio capelluto troppo grasso può infatti favorire la proliferazione dei funghi, mentre un cuoio capelluto troppo secco può irritarsi facilmente, entrambe condizioni che contribuiscono alla forfora;
- lenitive, che riducono il prurito e l’irritazione, combattendo le infiammazioni.
2. Mantenere idratato il cuoio capelluto
Come per la maggior parte degli inestetismi, anche la forfora può essere combattuta con la giusta idratazione. Bere molta acqua (almeno otto bicchieri al giorno) può infatti migliorare la salute del cuoio capelluto che, se disidratato, si secca e aggrava tutti i sintomi legati alla forfora come il prurito e la continua desquamazione. Per idratare il cuoio capelluto si può ricorrere poi anche all’uso di oli naturali come per esempio:
- olio di cocco;
- olio di jojoba;
- olio di argan;
- olio di karitè.
È poi importante non utilizzare prodotti troppo aggressivi e non usare acqua troppo calda durante i lavaggi.
3. Eseguire di tanto in tanto uno scrub della cute
Sapevi che, come la pelle del viso e del corpo, anche il cuoio capelluto potrebbe aver bisogno di tanto in tanto di uno scrub? Questo trattamento, infatti, consente di eliminare le impurità e lo strato di pelle morta, liberando la cute da tutto ciò che potrebbe essere dannoso. Per applicare lo scrub bisogna tuttavia procedere con cautela, scegliendo il prodotto più adatto alla propria situazione e massaggiando delicatamente con movimenti circolari.
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