Nasce, vive, lavora a Catania. I suoi abiti da sposa riescono a creare atmosfere da sogno, rarefatte, delicate, eleganti pur richiamando in ogni dettaglio la “terra” con la scelta di tessuti “poveri”.
E’ Marco Strano , creatore di moda e designer, che appartiene alla schiera degli stilisti – artisti dell’era concettuale. Difficile trovare nei suoi abiti un solo tessuto, ma una miscela di elementi che definiscono una stoffa. Lavora la carta e la trasforma in tessuto, la plastica in accessorio. Compone materiali poveri come juta e carta-pesta; questa gli dà la possibilità di scolpire, e la juta sfrangiata impreziosita da frammenti di mosaico color oro perchè rappresenta la ricchezza che si cela dietro l’apparente “povera” Sicilia. Sceglie un bustier del settecento, la sua epoca preferita, perchè la considera come il periodo dell’ “eccesso.
Le sue creazioni, lontane dalla rigidezza e perfezione degli abiti da sposa tradizionali, donano una bellezza nuova, più romantica. La sua sposa è una fatina che esce dai boschi, un folletto che porta gioia, e forse, al posto del bouquet, c’è una bacchetta magica……
C’è un abito che lo rappresenta e a cui ha dato un nome: Terra.
E nella gallery altre fatate creazioni di Marco Strano
Per una sposa che sceglie questo look, il trucco deve essere senza incertezze,
Viso pulito, fondotinta lunare, Tocchi rosati sulle guance e sulle palpebre, sfumati verso le tempie. Gli occhi intensi sfumati di marrone corteccia e delineati con matita color nerofumo. Sulle labbra un tocco di gloss rosa illuminato di rugiada.
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