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I diabolici cinquant’anni di Eva
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Eva e Diabolik

 

Marzo 1963: appare per la prima volta la compagna di Diabolik, il Re del Terrore. E’ bionda, bellissima, ha gli occhi verdi . Si vanta di essere una donna pericolosa, con trascorsi di avventuriera e spia industriale. E’ addirittura sospettata di aver ucciso il suo primo marito spingendolo nelle fauci di una pantera nel corso di una battuta di caccia. Fredda e determinata diventa la compagna ideale di Diabolik. Col tempo l’immagine di Eva si ammorbidirà  con una sensualità raffinata e misteriosa, ma sempre in complicità totale con il suo diabolico compagno.

Nessun altro personaggio ha rappresentato così puntualmente i sogni degli italiani e le aspirazioni delle italiane.Una donna come solo due donne potevano inventare, diversa da tutte le eroine che l’avevano preceduta e da tutte quelle che tenteranno, invano, di imitarne il fascino.

Angela e Luciana Giussani, le sorelle creatrici dei due personaggi,saranno sempre ricordate per aver ideato nel 1962  Diabolik, il personaggio più noto e celebrato del fumetto italiano e la sua compagna Eva nel 1963.

Oggi, dopo cinquant’anni, ci ritroviamo a celebrare l’immutato fascino di Eva Kant con una mostra a lei dedicata. Una raccolta di documenti, immagini, oggetti e disegni originali che hanno segnato la sua storia, indissolubilmente legata a quella di Diabolik ma contemporaneamente autonoma, indipendente, fuori da ogni schema proprio come è Lady Kant.

Il manifesto della mostra

L’esposizione verrà inaugurata in occasione della 20° edizione di Cartoomics 2013 e successivamente sarà ospitata nelle più importanti manifestazioni di fumetti (e non solo) in un tour che siamo fiduciosi possa ripetere il successo della mostra Cinquant’anni vissuti diabolikamente, realizzata da Astorina nel 2012.
Cartoomics 15-17 marzo 2013, Rho Fiera Milano

http://www.diabolik.it/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Maruska
Ha una certa età, ha lavorato per quarant’anni nel mondo del beauty, sia dalla parte dell’editoria che da “dietro le quinte”. Ha conosciuto tutti, o quasi, i produttori di cosmetici, i creatori di profumi, le fabbriche dei contenitori e degli imballaggi e tutti, o quasi, i profumieri italiani. Ama moltissimo il make-up, cura la pelle ma senza ossessione
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