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Melanoma: la prevenzione parte dalle scuole
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Giunto al settimo appuntamento il progetto educazionale per le scuole elementari nell’ambito della campagna nazionale di prevenzione primaria “Il Sole per amico

La Lombardia, impegnata nella lotta contro i tumori grazie alle eccellenze sanitarie operanti sul territorio, aderisce alla prevenzione primaria del melanoma, il più aggressivo e temuto tumore della pelle: le scuole elementari lombarde sono state scelte per ospitare la settima tappa del progetto educazionale di prevenzione primaria nell’ambito della campagna “Il Sole per amico”, promossa da IMI – Intergruppo Melanoma Italiano in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM e della Regione Lombardia, resa possibile grazie ad un’erogazione di Merck & Co., per il tramite della sua consociata italiana MSD.

«La campagna nasce per risvegliare e far crescere l’attenzione dell’opinione pubblica sul melanoma e sui rischi legati ad una non corretta esposizione, coinvolgendo in particolare i bambini in età scolare e le loro famiglie – dichiara Paola Queirolo, Presidente IMI – Intergruppo Melanoma Italiano e Responsabile DMT Melanoma e Tumori cutanei all’IRCCS-AOU San Martino-IST di Genova – la campagna nazionale, promossa da IMI, ha per la prima volta come protagonisti i bambini delle scuole elementari e i loro genitori, passaggio per noi cruciale considerato l’aumento dell’incidenza dei tumori della pelle proprio tra i più giovani e visto che le scottature da esposizione solare in età pediatrica rappresentano uno dei principali fattori di rischio».

L’obiettivo quindi è insegnare ai più piccoli il modo giusto di prendere il sole e proteggere la propria pelle, attraverso incontri con i dermatologi e gli oncologi che entrano nelle classi, un cartoon con protagonista il simpatico alieno Rey e altri strumenti didattici.

I bambini italiani sono molto esposti al sole e sono anche poco protetti, secondo quanto riportato da uno studio condotto nei primi anni 2000. I buoni comportamenti, come quello di non prendere il sole nelle ore centrali della giornata e di proteggere la pelle, s’imparano sin da piccoli perché è proprio la fascia pediatrica che rischia di più a causa di un’esposizione solare non protetta e le scottature riportate nei primi anni di vita condizionano da adulti l’evoluzione del melanoma. Se si vuole attuare una vera prevenzione primaria e si vuole che questa sia efficace, bisogna cominciare dai più piccoli.

L’attività educazionale all’interno delle scuole lombarde è strutturata con incontri tra bambini, insegnanti, genitori, dermatologi e oncologi che spiegheranno in un linguaggio a misura di bambino le semplici regole che bisogna seguire per difendere la pelle ed esporsi al sole in sicurezza. Oltre ai materiali informativi cartacei e digitali, il protagonista di un cartoon, Rey, un alieno catapultato sulla spiaggia da un’astrobolla solare, svelerà ai bambini i segreti per esporsi al sole in maniera corretta.

Prevenzione primaria, ma anche ricerca sono alla base della partnership che vede IMI e MSD Italia insieme per la campagna nazionale “Il Sole per amico” per promuovere i comportamenti corretti in grado di prevenire il melanoma tra gli adulti di domani. «I tumori della pelle e il melanoma in particolare rappresentano una grave minaccia per la salute di milioni di persone e per la sostenibilità dei Servizi Sanitari – dice Goffredo Freddi, Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne MSD Italia – le campagne di sensibilizzazione sono fondamentali per creare e diffondere la cultura della prevenzione, specie quando coinvolgono i bambini in età scolare e le loro famiglie. MSD come consociata di Merck & Co., ha deciso di sostenere questa iniziativa promossa da IMI proprio perché interviene molto precocemente nell’educazione delle persone, evitando che si inneschino processi patologici tali da favorire una maggiore probabilità di sviluppare il melanoma in età adulta».

 

Le risorse e gli strumenti educazionali della campagna per le scuole primarie

sono liberamente accessibili attraverso il sito www.ilsoleperamico.it

Il Sole per amico è anche su Facebook: www.facebook.com/ilSoleperamico

Clicca e trova il tuo fototipo

Intervista a: Paola Queirolo

Presidente IMI – Intergruppo Melanoma Italiano

Responsabile DMT Melanoma e Tumori cutanei dell’IRCCS-AOU San Martino-IST di Genova

Melanoma, la prevenzione comincia dalla scuola: dall’IMI una campagna che parla la lingua dei ragazzi

Paola_Queirolo

 

Dottoressa, perché il melanoma è considerato uno dei tumori più aggressivi e temuti? Qual è la sua incidenza, in particolare nella popolazione giovanile?

Il melanoma è una delle neoplasie più temute perché molto aggressivo, spesso asintomatico nelle fasi iniziali e diagnosticato quando già in fase avanzata. Si tratta di un tumore della pelle che origina dai melanociti, le cellule dello strato basale dell’epidermide che si rinvengono in alcune mucose e nell’occhio e che sono deputate a difendere la cute. La storia naturale del melanoma, se non trattato, ha un’evoluzione fatale. Sebbene sia meno frequente rispetto ai tumori cutanei quali il carcinoma squamocellulare e il carcinoma basocellulare, il melanoma è più pericoloso e colpisce le fasce d’età giovanili con un tasso di mortalità pari al 20%; oltre un terzo dei soggetti colpiti ha meno di 50 anni. L’incidenza del melanoma è più che raddoppiata negli ultimi 15 anni ovunque nel mondo; in Australia e Nuova Zelanda si trova la percentuale più alta di nuovi casi, dovuta in parte al fototipo chiaro dei residenti. In Italia il melanoma cutaneo ha rappresentato tra il 2003 e il 2005 il 2,1% di tutti i tumori diagnosticati negli uomini e il 2,6% di tutti i tumori diagnosticati nelle donne e attualmente nel nostro Paese almeno 100.000 persone convivono con una diagnosi di melanoma, mentre sono circa 10.000 le nuove diagnosi ogni anno. Nel mondo i nuovi casi sono 232.000 l’anno, con oltre 70.000 decessi.

Nell’ambito della campagna “Il Sole per amico” l’IMI promuove adesso un importante progetto nazionale di prevenzione primaria del melanoma rivolto alle scuole primarie. Ci racconta come nasce questa campagna? Perché l’IMI ha deciso di dispiegare un impegno di informazione e sensibilizzazione di questa portata?

Pochi altri tumori possono essere contrastati efficacemente come il melanoma attraverso la prevenzione primaria, basata sulla corretta esposizione al sole, e la prevenzione secondaria, con l’autoesame della pelle per diagnosticare precocemente la malattia. L’informazione e la consapevolezza dei cittadini non sono cresciute di pari passo con i numeri del melanoma: per questo motivo l’IMI ha deciso di promuovere la campagna “Il Sole per amico” realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e resa possibile grazie ad un’erogazione di Merck & Co. L’obiettivo della campagna è far crescere l’attenzione dell’opinione pubblica sul melanoma e sui rischi legati ad una non corretta esposizione coinvolgendo in particolare i bambini in età scolare e le loro famiglie. Secondo le evidenze di uno studio condotto nel 2000-2002 in Italia, i nostri bambini sono molto esposti al sole e sono anche poco protetti, con la conseguenza che spesso riportano scottature. Dopo aver coinvolto nel corso dell’estate la popolazione attraverso il web, nelle stazioni, sulle spiagge, adesso la campagna “Il Sole per amico” entra nelle scuole elementari di sette Regioni italiane con un progetto educazionale che vedrà coinvolti insegnanti, psicologi, dermatologi e avrà come protagonisti i bambini e le loro famiglie: in un linguaggio semplice e diretto, con l’aiuto di materiali cartacei e multimediali, spiegheremo ai ragazzi come esporsi al sole proteggendo la pelle e a non mettere a rischio la salute e la vita. I buoni comportamenti, come quelli di imparare a esporsi ai raggi solari nel modo giusto, proteggendo la pelle ed evitando rischi per la salute, si apprendono sin da piccoli, anche se l’esempio degli adulti può essere molto utile. Questa campagna oltre che sui contenuti scientifici, punta molto sul linguaggio e la creatività: ci siamo inventati dei personaggi di fantasia come l’alieno Rey e i ragazzi Geo e Gea, abbiamo studiato lo stile più efficace, diretto e attuale per coinvolgere i ragazzi, veicolare in modo duraturo i messaggi, fare di questa iniziativa un vero e proprio punto di svolta nell’awareness sulla prevenzione del melanoma.

guarda il video con Licia Colò

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Stefania Bortolotti
Milanese, giornalista, con una lunga presenza sulle pagine di Selezione dal Reader's Digest, dove ha scritto di salute come argomento principale. Tema questo che l'ha sempre interessata e appassionata e che segue tuttora per diverse testate. Tra le sue passioni? I viaggi e, quando non scrive e non insegue personaggi da intervistare, si regala piacevoli soste a Santa Margherita, il mare che ha nel cuore.
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