La tradizione vorrebbe l’utilizzo della “prescinseua” (o cagliata), introvabile. Noi la sostituiamo con la ricotta. Il ripieno può prevedere bietola o carciofi. Ma quello che distingue la vera torta pasqualina della tradizione sono le sfoglie sovrapposte, che dovrebbero essere 33 come gli anni di Cristo. Talmente sottili da risultare quasi trasparenti. Ho voluto cimentarmi (ma credo che non lo farò più).
Siccome è una ricetta quasi irripetibile, almeno per me, mi perdonerete se l’ ambientazione delle foto non è perfetta. Doveva essere una prova, ma vi ho già detto che mi è bastata!
Ecco gli ingredienti:
La pasta
Il ripieno
La composizione finale
Procedimento:
Preparazione degli ingredienti:
Nella foto le palline pronte per essere stese
Ed ecco la torta Pasqualina, già tagliata per farvi vedere l’interno. Si serve tiepida o fredda.
La ricetta è tratta dal libro:
La cucina ligure di Alessandro Molinari Pradelli, Newton e Compton Editori
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