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LA CICOGNA CHE FINE HA FATTO?
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La coppia con problemi di fertilità spesso deve affrontare un percorso difficile, caratterizzato dallo scorrere del tempo, dalla stanchezza e dalle difficoltà che incontrano nel viaggio verso la genitorialità. Vediamo come l’Agopuntura può venire in aiuto.

Che cos’è l’Agopuntura?

È una delle metodiche della Medicina Tradizionale Cinese che insieme alla dietetica, ginnastiche mediche cinesi, fitoterapia, meditazione e massaggio, mira al benessere generale dell’individuo e alla sua salute. L’Agopuntura è una medicina integrata, riconosciuta dai massimi enti mondiali (OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità, FDA – Food and Drug Administration) quale metodica efficace. Così come l’Omeopatia, può essere praticata solo da medici professionisti (iscritti all’ordine di competenza), poiché ritenuta una tecnica medica a tutti gli effetti. Questa medicina complementare ha una storia ultra millenaria e consiste nell’inserzione di aghi metallici sterili molto sottili in determinati punti del corpo, con conseguente riequilibrio dell’energia interna e stimolazione di alcune aree cerebrali con molteplici giovamenti anche in caso di infertilità. Va sottolineato che da secoli, per migliorare la fertilità, la Medicina Tradizionale Cinese utilizza l’Agopuntura. Spesso il trattamento viene combinato ad alcuni fitoterapici come il Ginseng o la Maca (tubero americano).

“L’infertilità in Italia riguarda il 15% delle coppie, equivalente a circa una coppia su sette – osserva la Dottoressa Antonella Memmo – Medico Chirurgo a Milano Specialista in Anestesia e Rianimazione AgopuntoreNonostante dal 2009 sia ufficialmente riconosciuta come una malattia dall’OMS, questa condizione viene ancora descritta attraverso un linguaggio poco empatico, inappropriato, che a volte può persino risultare aggressivo. Di conseguenza, coloro che cercano una cura e ricorrono alla medicina della riproduzione per avere un figliopossono sentirsi giudicati, colpevolizzati o incompresinel loro percorso verso la genitorialità. Inoltre è doveroso sottolineare che quando si ricerca una gravidanza le abitudini alimentari e gli stili di vita sono fondamentali per aumentare le possibilità di concepimento. Sia nell’uomo che nella donna, le carenze nutrizionali incidono fortemente sulla qualità dei gameti, sia in caso di gravidanza spontanea che ottenuta mediante la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Insomma, quando si hanno problemi nel concepimento, l’alimentazione rappresenta uno degli aspetti più importanti su cui intervenire. Non esiste una vera e propria “dieta della fertilità”, ma alimenti che possono aiutare a stimolare le funzionalità degli organi e giovare alla salute riproduttiva. E, più di tutti, ciò che aiuta è tornare al peso forma, perché anche solo qualche chilogrammo di troppo può influire sulla fertilità nella donna.

Infertilità: un aiuto dall’Agopuntura

Nonostante i fattori che determinano l’infertilità possano riguardare sia gli uomini che le donne, forse le donne più degli uomini possono vivere questa esperienza con una sensazione di rimpianto per scelte passate, magari per non aver iniziato prima la ricerca di una gravidanza. Oppure possono provare paura, senso di inadeguatezza o vergogna.

L’Agopuntura rappresenta un valido aiuto per contrastare l’infertilità attraverso un percorso terapeutico cucito “su misura” per il paziente, a sostegno di un concepimento naturale o di un percorso di PMA, volto a favorire le condizioni per il crearsi di una nuova vita. Lo scopo di questa metodica è proprio quello di consentire alle coppie di avere un figlio senza imbarcarsi in procedure complesse, costose e stressanti. La Medicina Cinese è pertanto una “medicina” che può essere di grande aiuto nel supporto alle coppie con problemi di fertilità proprio perché ha una visione globale: è orientata alla persona e non alla malattia, alla causa e non al sintomo e permette di rivolgere uno sguardo diverso al problema e di esplorare la persona, la sua anima, i suoi bisogni e le dinamiche di coppia in armonia con un approccio energetico globale.

Dottoressa Antonella Memmo, è vero che il maschio spesso è il “grande assente” quando la coppia cerca un bimbo che non arriva? Come agisce l’Agopuntura sull’uomo?

L’infertilità maschile ha subito negli ultimi anni una forte impennata e il fattore maschile è esattamente sovrapponibile a quello femminile: in circa la metà dei casi, è il maschio a esserne “ responsabile”. Ciò nonostante, mentre si moltiplicano i programmi di prevenzione per la donna e, a volte, ci si accanisce nell’individuazione e trattamento delle cause femminili, spesso si tralascia o si trascura del tutto l’altra metà della coppia. Alcol, fumo, obesità, sedentarietà, alimentazione scorretta, abitudini sbagliate come l’utilizzo di indumenti intimi stretti, infezioni trascurate, ma anche la diagnosi tardiva di patologie come il varicocele, sono tutti fattori che stanno compromettendo la fertilità maschile. Inoltre, occorre ricordare che anche l’uomo ha il suo orologio biologico e la sua capacità riproduttiva dopo i 40 anni diminuisce con il passare del tempo e, anche se la fertilità maschile è più longeva di quella femminile, ritardare oltremodo la paternità può compromettere non poco le possibilità di avere un figlio. Nell’uomo l’Agopuntura migliora la motilità degli spermatozoi e la qualità del liquido seminale. Consente di trattare lo stress che rimane comunque una delle principali cause nella difficoltà del concepimento perché può peggiorarne la spermatogenesi. Sulle anomalie degli spermatozoi non ci sono effetti ma, aumentando il loro numero assoluto, aumenteranno anche quelli normali e, di conseguenza, l’indice di fertilità.

Quali sono i benefici dell’Agopuntura nella donna?

Nelladonna, i benefici si avranno con una ottimizzazione dei valori ormonali,miglioramento della vascolarizzazione dell’uteroedaumento dello spessore dell’endometrioper favorire l’impianto dell’ovulo fecondato, trattamento della sindrome dell’ovaio policistico, aumento del numero e della qualità degli ovociti. Può essere utilizzata sia durante un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita o semplicemente per una ricerca di  maternità. L’Agopuntura sta riscuotendo sempre più popolarità tra le coppie che intendono aumentare il loro livello di fertilità utilizzando metodi naturali: sono sempre di più i Centri di Fecondazione Assistita che offrono un “servizio di Agopuntura” al loro interno.

L’Agopuntura può essere quindi un valido aiuto nella Procreazione Medicalmente Assistita. In che modo questa medicina complementare può aumentare le chance di concepimento?

L’Agopuntura aumenta la produzione di ovuli di qualità e prepara il corpo femminile alla gravidanza agendo sia a livello delle aree cerebrali coinvolte nella produzione ormonale (effetto neuroendocrino) e nella regolazione dell’umore (produzione di oppiodi endogeni), sia a livello ovarico ed uterino. L’agopuntore si occupa sempre di entrambi i partner, poiché anche la qualità del liquido seminale maschile beneficia di questo trattamento. Non dolorosa  – si avverte una sensazione passeggera di formicolio che è assolutamente benefico e indica un buon funzionamento dell’ago inserito – e praticamente priva di controindicazioni, è molto apprezzata dai pazienti in quanto oltre a dare ottimi risultati si può effettuare a qualsiasi età nella donna fertile. Inoltre l’Agopuntura è utilissima per ridurre lo stress e l’ansia che accompagna la coppia durante un percorso di PMA.

Qual è l’obiettivo della cura pre-concepimento?

E’ quello di promuovere un’ottimale salute ginecologica in preparazione alla gravidanza. Si tratta di fare in modo che la donna si trovi nelle condizioni migliori per concepire e per portare avanti la gravidanza senza nessun inconveniente. Per comprendere l’importanza della cura pre-concepimento si può pensare all’analogia tra l’apparato riproduttivo della donna e un giardino. Bisogna immaginare che l’utero rappresenti il terreno fertile che fornisce la base materiale per la pianta, assicurando la sua sopravvivenza dalla germinazione alla maturazione. I giardini ben curati sono quelli nei quali il terreno viene preparato alla coltivazione, prima di piantare qualsiasi fiore o pianta. Questo perché le sostanze nutritive contenute nel suolo dovranno fornire il sostentamento alle piante per l’intero ciclo della loro vita, e non solo per la germinazione. La stessa cosa avviene per la gravidanza. La Medicina Tradizionale Cinese, che tratta i problemi della fertilità femminile da almeno 2000 anni,attribuisce una grande importanza alla preparazione e al nutrimento dell’endometrio, in modo da fornire il giusto substrato nutritivo alla nuova vita che sta per nascere.

Dottoressa Memmo, per concludere, l’Agopuntura come agisce sull’organismo? Dopo quante sedute è possibile vedere risultati positivi? Per quanto tempo gli aghi devono agire?

La risposta al trattamento è soggettivo. Sicuramente quattro sedute è il minimo per mettere in moto delle energie, per regolare i neurotrasmettitori, in particolare le endorfine, ma anche l’ossitocina, la serotonina, la dopamina che hanno un ruolo essenziale in caso di infertilità. Si inizia con una cura intensiva che prevede una seduta a settimana, per poi passare a una ogni 15 giorni o una volta al mese. Oltre a lavorare sui punti considerati tipici per il trattamento della infertilità (piedi, gambe, mani, addome, orecchie), lo specialista personalizza la terapia, individuandone altri, diversi, a seconda della donna che ha davanti, del suo stato di benessere e delle sue condizioni.

L’Agopuntura agisce in modo differente rispetto ai farmaci: non si utilizzano sostanze che, dall’esterno, entrano e agiscono nel corpo, ma si  stimolano punti precisi in modo da indurre l’organismo  e modificare la produzione nel sistema nervoso di ormoni, neurotrasmettitori e altri mediatori fisiologici. Gli aghi rimangono infissi mediamente 20-25 minuti (salvo casi particolari). Durante questo periodo il paziente avverte un piacevole e profondo senso di rilassamento.

Info: Dottoressa Antonella Memmo – Medico Chirurgo a Milano Specialista in Anestesia e Rianimazione Agopuntore – memmo.anto@gmail.com

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Stefania Bortolotti
Milanese, giornalista, con una lunga presenza sulle pagine di Selezione dal Reader's Digest, dove ha scritto di salute come argomento principale. Tema questo che l'ha sempre interessata e appassionata e che segue tuttora per diverse testate. Tra le sue passioni? I viaggi e, quando non scrive e non insegue personaggi da intervistare, si regala piacevoli soste a Santa Margherita, il mare che ha nel cuore.
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