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Unghie fragili o rovinate: ecco come fare
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L’unghia ideale ha una forma a mandorla, un colore bianco rosato, si presenta liscia e lucida. Le nostre come sono?Se riconosciamo di avere le unghie fragili o rovinate, prima di darci alla nails art in tutte le sue varianti, dobbiamo curare la salute delle unghie, che per seguire la moda, devono sopportare trattamenti strong, non sempre ben eseguiti.

la salute delle unghie

Abbiamo chiesto i preziosi consigli della nostra amica dermatologa Adele Sparavigna. Ecco le nostre domande e le sue risposte:

In base a che cosa si valuta la salute delle unghie? 

Valutare la salute delle unghie è cosa non facile ad un occhio meno esperto, poiché le anomalie, da quelle più comuni, a quelle meno frequenti, potrebbero essere sintomo di più condizioni. Nel complesso, potremmo definire un’unghia “sana” un’unghia liscia, lucente, senza alterazioni nella forma, nel colore, nello spessore e nella consistenza; un’anomalia potrebbe essere nella maggior parte dei casi assolutamente innocua e facilmente gestibile, in altri, la spia di disturbi più importanti a carico dell’organismo. 

Quali sono i segni più evidenti quando qualcosa non va? 

Sono vari; potremmo distinguere le alterazioni tra: anomalie minori, anomalie dovute ad un interessamento ungueale nelle dermatosi (da ricondurre ad esempio a psoriasi, eczema o lichen planus), anomalie causate da infezioni batteriche e fungine (visibili con ispessimento, letto ungueale friabile ed irregolare, colore verde/giallo o presenza di macchie bianche) o anomalie causate da malattie sistemiche (se presentano ad esempio curvature eccessive, alterazioni nello spessore e colore anomalo quale blu/viola o giallo).

Pertanto, se causate da malattie dermatologiche e/o sistemiche, le anomalie andranno trattate da un punto di vista medico, se causate da cattive abitudini, semplicemente modificando le proprie pratiche quotidiane. Queste anomalie minori riguardano talvolta il colore e la consistenza dell’unghia: sdoppiamento lamellare/ rotture trasversali/colorazione giallastra, se frequentemente a contatto con agenti chimici.

Ricostruzione, smalti permanenti, semipermanenti, Basi, Top Coat….è possibile dare dei consigli per poter valutare la non dannosità di tutte queste novità? 

In sé, sono pratiche non dannose, ovviamente entro certe condizioni: anzitutto che l’unghia sia in buona salute, senza difetti del letto ungueale; che vengano eseguite da personale esperto, in ambienti puliti e con strumenti sterilizzati, per evitare il rischio di micosi e che non vi siano allergie alle sostanze contenute negli smalti (formaldeide e toluene). Anche se sempre più raro, potrebbero causare dermatiti irritative e/o allergiche da contatto.

Alcune nostre lettrici ci hanno detto di essersi ritrovare le unghie rovinate (lamina sottilissima, righe bianche verticali e trasversali) dopo aver applicato smalti semipermanenti o ricostruzione), in contrasto con quanto dichiarato da alcune case (“questi trattamenti rinforzano le unghie”). Come curarle?  

Ci vorranno non pochi giorni affinché le unghie ritornino ad uno stato sano. Sarà bene proteggerle con guanti durante l’uso di prodotti per mansioni e bucato; non applicare smalti e solventi per almeno due settimane. Come rimedio casalingo, si potranno immergere in una bacinella con succo di limone o con olio di oliva, mantenendole in posa per qualche minuto; per un’azione più profonda, sarà bene ricorrere agli smalti ristrutturanti e rinforzanti, acquistabili in farmacia, che possano favorire il trasporto di principi attivi attraverso la cheratina e mantenerne dunque lo stato di benessere. Le unghie andranno poi mantenute pulite e corte ed “idratate” con creme ricche di fosfolipidi. 

In assenza di veri problemi, quali consigli si possono dare per un uso corretto e consapevole di smalti e decorazioni varie (glitter, ecc…)? 

Sono pratiche che, se eseguite con una certa frequenza, potrebbero indebolire l’unghia ed alterarne le componenti naturali. Ad esempio, l’opacizzazione dell’unghia, processo effettuato prima della ricostruzione, l’utilizzo ricorrente di lime sulla lamina ed acetone, ne riducono lo strato lipidico e cheratinico. Le unghie, come la pelle sono strutture viventi e questo spesso tendiamo a dimenticarlo.

Dottoressa Adele Sparavigna, specialista in dermatologia e venerologia

Viale Cesare Battisti 38, 20900 Monza

T. +39 345 2529271
F. +39 039 2329448

E. info@adelesparavigna.it

dermatologa Adele Sparavigna

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Adele
Specialista in dermatologia e venerologia. Sorriso solare, è nata a Pompei,dolcezza innata, competenza solidissima. Di sé dice “Non faccio nulla di straordinario, vi aiuto solo a portare la bellezza della vostra anima in superfice"
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