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PROTEGGERE LE MANI DAI SEGNI DEL TEMPO
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Come ogni altra parte del corpo, anche le mani tradiscono l’avanzare dell’età e il relativo decadimento cellulare. Inoltre, con il passare degli anni, la pelle si assottiglia, e vengono messi in evidenza i vasi sanguigni e la struttura ossea.

Le mani sono un mezzo fondamentale con cui ci rapportiamo al prossimo per salutarli e accoglierli. Le utilizziamo nel nostra attività e nei lavori domestici, nello sport e nelle ore libere. Nell’arco della giornata queste parti del corpo sono soggette a numerosi stress, ma dobbiamo averne cura perché rappresentano un vero e proprio “biglietto di visita”.

Subito dopo il viso, le mani sono la parte del corpo più foto-esposta. Non ha senso esibire un viso di porcellana, se poi rivolgiamo un saluto con una mano “da mummia”, scheletrica, con le vene in evidenza e punteggiata di macchie scure che maculano il dorso, tipico sintomo che fa immediatamente sospettare la reale età della persona. Le donne sono molto attente a proteggere il volto e il collo, mentre tendono a preservare meno le mani, in realtà esposte quotidianamente a ogni tipo di trauma. Prendersene cura non significa solo colorare le unghie con gli smalti più cool e di tendenza, ma prevenire e correggere i segni dell’invecchiamento e del photo-aging.

Come per il volto, l’esposizione al sole delle mani determina assottigliamento e disidratazione della cute e la comparsa di dispigmentazioni, quali macchie solari, efelidi, lentigo, nonché lesioni cutanee come angiomi, fibromi e talora carcinomi.

“Tra  migliori alleati della bellezza delle mani – suggerisce il Dottor Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di BETAR MEDICAL – Centro Specializzato in Medicina Estetica a Milano – e punto di riferimento per i pazienti che possono contare su un’equipe medica specializzata per ottenere i migliori risultati desiderati – ci sono i guanti, che vanno indossati dentro e fuori casa. Non solo per proteggere le estremità dal freddo e dal vento, evitando shock termici; ma anche quando si fanno le pulizie in casa, è bene indossarli per prevenire possibili dermatiti e reazioni allergiche da saponi, disinfettanti, sgrassatori o prodotti acidi molto aggressivi. Insomma, nella cosmetica quotidiana non bisogna trascurare le mani, ricordandosi di applicare creme idratanti e protettive”.

Dottor Dario Tartaglini, subito dopo il viso, le mani sono la parte del corpo più foto-esposta.  Un suo suggerimento?

Mai uscire di casa e non solo nella bella stagione, senza aver applicato una crema con filtro solare anche sulle mani. La sera, prima di coricarsi, un velo di crema idratante, nutrirà e idraterà la pelle delle mani durante la notte. Importante non stressare le unghie. Attenzione agli smalti semipermanenti o permanenti che possono alterare la superficie ungueale, danneggiandola e dando reazioni allergiche anche importanti.

Generalmente a che cosa mirano il trattamenti estetici per il ringiovanimento delle mani?

Essenzialmente le metodiche hanno lo scopo di ridurre la perdita di tessuto sottocutaneo, di rinvigorire l’elasticità della pelle, di  rimpolpare i solchi e di  eliminare, o affievolire, le macchie cutanee (chiamate anche macchie senili), ma assai evidenti sulla pelle.

Può parlarci dei trattamenti estetici per il ringiovanimento delle mani?

Va premesso che la metodica più indicata per ogni paziente dipende dalle caratteristiche dell’invecchiamento cutaneo, dalle esigenze della persona e anche dall’esperienza del medico estetico. Ovviamente tessuti particolarmente danneggiati necessitano di sedute più numerose. Inoltre effettuare più terapie nella stessa seduta o in sedute diverse determina un effetto sinergico di amplificazione del risultato. Una buona norma è effettuare le procedure in autunno o in inverno, quando ci si espone meno al sole.

Qualche procedura per la bellezza delle mani

BIORIVITALIZZAZIONE. Prevede delle iniezioni superficiali, eseguite con aghi sottilissimi, di gel a base di acido ialuronico, vitamine ed aminoacidi. È indicata per risolvere la disidratazione e la perdita di tono cutaneo. Il protocollo prevede un ciclo di 3 sedute a cadenza mensile.

FILLER DI ACIDO JALURONICO. Si tratta di iniezioni intradermiche o sottocutanee di gel di acido ialuronico, più denso di quello utilizzato a scopo biorivitalizzante. Aumentano lo spessore del tegumento e vanno bene in alternativa al lipofilling per rendere meno visibili vene, tendini, ossa. Buoni risultati si ottengono anche con l’idrossiapatite di calcio iper diluita che ha un effetto volumizzante e ristrutturante.

CARBOSSITERAPIA. Prevede la somministrazione sottocutanea di anidride carbonica medicale mediante aghi sottilissimi per una profonda biostimolazione nel lungo termine. Indicato come biorivitalizzante nelle cuti sottili, disidratate e pelle fragile. Il protocollo prevede 8-10 sedute distanziate di 7 giorni l’una dall’altra.

PEELING. Consiste in un ringiovanimento cutaneo senza la necessità di utilizzare aghi. Viene applicato a livello topico un gel composto da acidi e molecole rivitalizzanti e idratanti. Indicato in particolare per correggere le macchie solari o senili. Il protocollo prevede 4 sedute distanziate di 7-14 giorni l’una dall’altra.

RADIOFREQUENZA ABLATIVA. Con questa tecnica si intende la vaporizzazione di un tessuto o lesione cutanea. Simile al laser CO2 ablativo, lascia intatta la pelle circostante alla lesione trattata. Permette l’eliminazione definitiva di alcuni inestetismi che colpiscono le mani: macchie brune, fibromi, angiomi, rughe sottili. Il recupero si ottiene a 10-15 giorni dal trattamento. Il protocollo prevede una sola seduta.

Come “asciugare” le mani”?

L’ipersudorazione (iperidrosi) del palmo delle mani e dei polpastrelli – continua l’esperto – è un disturbo tanto frequente, quanto invalidante per chi ne soffre e può creare complessi e disagi fino al punto da compromettere la vita sociale o lavorativa. Spesso questo problema è collegato e potenziato da fattori emotivi: la paura di un’eccessiva sudorazione peggiora ulteriormente la situazione. L’impiego della tossina botulinica, adeguatamente diluita, blocca questo circolo vizioso, permettendo al paziente di gestire meglio il suo stato d’ansia e di ottenere una riduzione della sudorazione. Si tratta di una metodica delicata, da affidare ad un medico esperto perché prevede anche un’anestesia loco-regionale a livello del polso (altrimenti sarebbe doloroso). La durata dell’effetto è di 6-8 mesi e il trattamento è ripetibile.

 Dottor Tartaglini, per concludere questo tema, qual è la sua opinione sul ringiovanimento delle mani?

Fondamentale sottolineare che il medico che si approccia a queste terapie di ringiovanimento deve avere una conoscenza approfondita dell’anatomia delle mani, per non danneggiare strutture quali vene, arterie e terminazioni nervose; è necessario dunque conoscere molto bene il piano dove andare a fare le infiltrazioni e la tecnica da impiegare. È importante considerare che, anche se l’invecchiamento delle mani si osserva sia nelle donne, sia negli uomini, l’85% delle richieste di correzione dei difetti delle mani provengono dal mondo femminile. Nella nostra società se le mani non sono estetiche il paziente tenderà a nasconderle e a utilizzarle meno. Il risultato è che non sarà a suo agio e tenderà a limitare la gestualità di ogni giorno. Pertanto, si può dire che più la mano è estetica e migliore sarà l’utilizzo e che, al tempo stesso, più la mano è armoniosa nei movimenti e più sarà di aspetto gradevole e espressivo.

Info: Dottor Dario Tartaglini – Direttore Sanitario  BETAR MEDICAL –  Studio Polispecialistico di Medicina e Chirurgia – Via Melzi D’Eril, 26 – 20154 MILANO – Tel. 02/36684785/6-  info@betarmedical.it

                                                                              

                                                                                       

 

 

 

 

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Stefania Bortolotti
Milanese, giornalista, con una lunga presenza sulle pagine di Selezione dal Reader's Digest, dove ha scritto di salute come argomento principale. Tema questo che l'ha sempre interessata e appassionata e che segue tuttora per diverse testate. Tra le sue passioni? I viaggi e, quando non scrive e non insegue personaggi da intervistare, si regala piacevoli soste a Santa Margherita, il mare che ha nel cuore.
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