Le braccia, come ogni altra parte del corpo, rivelano l’età. L’invecchiamento di questa area agisce sulla pelle e sul tono muscolare, causando un accumulo di tessuto adiposo e una perdita di tonicità cutanea tra il gomito e l’ascella.
La lassità cutanea delle braccia è uno tra gli inestetismi più fastidiosi per le donne. La pelle rilassata assume un aspetto flaccido, le pieghe si approfondiscono e compaiono sgradevoli grinze dovute all’assottigliamento della cute. Il tutto si traduce in un notevole problema estetico. Nella stagione estiva è quasi impossibile coprire le braccia, a meno di non indossare sempre magliette con manica a tre quarti oppure corta, ma ampia. Al mare però, non ci si può certo nascondere. E certamente non si ha voglia di rinunciare ad una bella abbronzatura…
Vediamo, nello specifico, cosa si intende per lassità cutanea delle braccia parlandone con il Dottor Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di BETAR MEDICAL – Centro Specializzato in Medicina Estetica di Milano e punto di riferimento per i pazienti che desiderano ottenere i migliori risultati – che subito sottolinea: “ci riferiamo a quella parte di pelle che vediamo letteralmente “penzolare” dal nostro avambraccio quando alziamo il braccio verso l’alto. Non è una questione di muscolo tonico o meno, perché anche nelle sportive può comunque essere presente. La lassità coinvolge infatti il tessuto cutaneo e si forma a causa dei cambiamenti che si verificano in diversi processi metabolici con l’invecchiamento. Osserviamo quindi che il tessuto tende a “svuotarsi”. La perdita di volume non fa altro che accentuare la caduta del tessuto verso il basso e quindi la formazione della lassità si evidenzia”.
Dottor Dario Tartaglini, perché le braccia perdono tonicità?
La parte superiore delle braccia è una delle aree dove il corpo femminile tende naturalmente ad accumulare cellule adipose. Anche gli uomini tendono ad accumulare adipe in quest’area, ma quella delle braccia poco toniche è una problematica che interessa principalmente le donne, che presentano una massa muscolare meno sviluppata nella parte superiore delle braccia. L’inestetismo compare quando i livelli di idratazione, collagene ed elastina iniziano ad abbassarsi, compromettendo l’elasticità e la tonicità della pelle. Si perde così il sostegno necessario a mantenere in sede i tessuti sottostanti, come appunto lo strato adiposo.
Da che cosa sono garantiti i volumi del tessuto cutaneo?
Sono garantiti dalla presenza di acido ialuronico, una sostanza in grado di legarsi a tantissime molecole di acqua, formando una matrice gelatinosa che si insinua nella rete di collagene ed elastina garantendo il mantenimento di morbidezza e turgore della pelle. Con l’invecchiamento, anche l’acido ialuronico tende a diminuire nel nostro corpo, in particolare a causa di un accumulo di radicali liberi. Diminuzione di collagene, elastina ed acido ialuronico portano nell’insieme ad una perdita di compattezza ed elasticità della pelle.
Braccia a pipistrello, ipotonie cutanee e muscolari: come ottenere i migliori risultati?
Ipotonie cutanee e muscolari, decisamente non belle da vedere come le braccia ad “ali di pipistrello (o a “tenda”) – come accennato – possono intristire il nostro aspetto soprattutto con i vestiti estivi o quelli da sera. E se anche questi sono segni degli anni che passano, si può cercare almeno di contrastare e combattere alcuni fattori di rischio quali una repentina perdita di peso, dovuta magari a diete sbagliate che svuotano di massa muscolare più che di tessuto adiposo, oppure la mancanza di attività fisica. La Medicina Estetica può venire in soccorso anche in questo caso e rimediare a questi danni, con una serie di terapie e metodiche di trattamenti.
“Sono diverse le terapie e i protocolli che possiamo applicare in caso di ipotonie cutanee e muscolari – spiega l’esperto – Tra queste, la biostimolazione con acido ialuronico ibridizzato, gli ultrasuoni focalizzati, la carbossiterapia, l’elettrostimolazione con i campi magnetici e la biodermogenesi, una particolare metodica di radiofrequenza, affermata ormai a livello internazionale e validata da ricerche scientifiche. Fondamentale è partire con una diagnosi corretta che ci consenta di interpretare e capire le cause del problema in un determinato paziente, ma anche valutare cosa sia opportuno proporgli. L’effetto finale di queste tecniche non chirurgiche è un rassodamento progressivo dell’interno braccia e cosce senza la necessità di interventi chirurgici che lasciano, di conseguenza, cicatrici inestetiche e visibili.
Attività fisica, esercizi mirati e corretta alimentazione rimangono gli elementi prioritari e preventivi per mantenere le braccia belle e in salute.
“Ma ‘dieta’- sottolinea Dario Tartaglini – non significa tagliare drasticamente le calorie, ma un piano alimentare sano, prescritto da uno specialista, in grado di rallentare il processo di invecchiamento, senza danneggiare i tessuti; dunque, un’alimentazione ricca proteine, senza eliminare completamente i carboidrati, e soprattutto seguire i consigli degli esperti. Lavorando di concerto con il nutrizionista, il Medico Estetico suggerirà al paziente, a seconda dei casi, un regime ipocalorico o il rafforzamento muscolare mirato alle zone interessate. Tra i trattamenti più duraturi, c’è quello a base di iniezioni di acido ialuronico ibridizzato”.
Fondamentale è la personalizzazione della terapia estetica.
“A volte, si corre il rischio di utilizzare un metodo sbagliato – spiega il clinico – e questo porta a risultati deludenti. Ad esempio, sulle braccia ad ali di pipistrello in stadio avanzato, possono risultare efficaci metodiche più ‘energiche’ come gli ultrasuoni. Se il target riguarda i muscoli delle braccia, la migliore risposta si avrà con l’elettrostimolazione con i campi magnetici. Il CoolSculpting, invece trattamento di riduzione del grasso, congela e distrugge le cellule adipose a livello superficiale utilizzando uno speciale macchinario. Col tempo il corpo eliminerà naturalmente le cellule morte, ridefinendo l’area trattata. Questa procedura di Criolipolisi, così come la radiofrequenza per le braccia, sono indicate per i pazienti con una pelle tonica e compatta che sono già vicini al loro obiettivo estetico ma che hanno bisogno di rimodellare e ridefinire le braccia. Chi ha una quantità eccessiva di pelle flaccida non potrà ottenere un risultato straordinario da queste metodiche che possono rimuovere lo strato superficiale di grasso, ma non risolvono il problema alla radice.
Dottor Tartaglini, riassumendo questo argomento, qual è il suo pensiero in merito?
Come abbiamo visto, le braccia sono un’area anatomica molto spesso sede di inestetismi da varie cause: foto invecchiamento, crono invecchiamento, dimagrimento, eccesso ponderale. Ogni condizione ha una sua specifica terapia, ma è come sempre importante la prevenzione. Tutte le terapie presentate sono valide a condizione che venga prima effettuata una valutazione diagnostica sulla qualità della situazione, sull’eziologia e sul livello di inestetismi per rendere le braccia nuovamente snelle, toniche e definite. Ricordiamo che quando la cute è molto in eccesso, l’unica indicazione è l’intervento chirurgico di brachioplastica che consente al medico di rimuovere con cura la pelle in eccesso, creando un aspetto rimodellato e ridefinito. I risultati definitivi saranno visibili dopo circa sei mesi e sono permanenti.
Info: Dottor Dario Tartaglini – Direttore Sanitario BETAR MEDICAL – Studio Polispecialistico di Medicina e Chirurgia – Via Melzi D’Eril, 26 – 20154 MILANO – Tel. 02/36684785/6 info@betarmedical.it – www.betarmedical.it
Post a new comment