La cura della pelle è un rituale fondamentale per mantenere il viso luminoso, levigato e sano. Tra i trattamenti esfolianti più delicati ed efficaci, il peeling enzimatico si distingue per la sua capacità di rinnovare la pelle senza stressarla, rendendolo una scelta ideale anche per chi ha la pelle sensibile.
Ma cos’è esattamente un peeling enzimatico? Quali sono i suoi benefici rispetto agli altri tipi di esfoliazione? E soprattutto, come si usa per ottenere il massimo dei risultati?
Scopriamolo insieme.
Cos’è il peeling enzimatico?
Il peeling enzimatico è un trattamento esfoliante che sfrutta enzimi naturali derivati da frutta e piante per rimuovere delicatamente le cellule morte dalla superficie della pelle. A differenza degli esfolianti meccanici, che contengono microgranuli, e di quelli chimici, che utilizzano acidi esfolianti, il peeling enzimatico agisce in modo più delicato e progressivo, sciogliendo le impurità senza irritare.
Gli enzimi più utilizzati in questi prodotti derivano da papaya (papaína), ananas (bromelina), zucca e riso, noti per le loro proprietà esfolianti e lenitive.
I benefici
Uno dei maggiori pregi di un peeling enzimatico per il viso è la sua delicatezza, che lo rende adatto anche a chi ha pelle sensibile o reattiva.
A differenza degli esfolianti con microgranuli, che possono risultare troppo aggressivi e causare micro-lesioni, o di quelli chimici che possono provocare arrossamenti, il peeling enzimatico lavora in modo non abrasivo, regalando alla pelle un aspetto più sano e uniforme.
Tra i principali benefici troviamo:
- Eliminazione delle cellule morte senza sfregamento, per una pelle più liscia e luminosa.
- Miglioramento della grana della pelle, con riduzione di pori dilatati e imperfezioni.
- Idratazione e nutrimento, grazie alla presenza di enzimi naturali che stimolano il rinnovamento cellulare.
- Azione anti-age, favorendo la rigenerazione cutanea e mantenendo la pelle più elastica.
- Uniformità dell’incarnato, rendendo la pelle più fresca e luminosa, ideale anche per chi soffre di discromie o macchie solari.
Come usare il peeling enzimatico per ottenere il massimo beneficio
Il peeling enzimatico è facile da usare e può essere inserito nella routine di skincare settimanale, seguendo alcuni semplici passaggi.
Prima di applicarlo, è importante detergere il viso con un prodotto delicato per rimuovere trucco, impurità e residui di sebo. Questo permetterà agli enzimi di agire in profondità e migliorare l’efficacia del trattamento.
Dopo la detersione, il peeling enzimatico va applicato su pelle asciutta o leggermente umida, massaggiando delicatamente con movimenti circolari. Alcuni prodotti richiedono di essere lasciati in posa per alcuni minuti per permettere agli enzimi di svolgere la loro azione esfoliante.
Dopo il tempo di posa consigliato, il peeling si risciacqua con acqua tiepida, rimuovendo delicatamente i residui con un panno morbido o una spugnetta. È normale che la pelle appaia immediatamente più liscia e luminosa, senza segni di arrossamento o irritazione.
Dopo l’uso del peeling enzimatico, è fondamentale applicare una crema idratante e lenitiva, che aiuti la pelle a mantenere il giusto livello di idratazione e a proteggersi dagli agenti esterni. Se il trattamento viene effettuato di giorno, è sempre consigliato applicare un filtro solare SPF, poiché la pelle sarà più sensibile alla luce solare.
Ogni quanto usare il peeling enzimatico?
La frequenza d’uso dipende dal tipo di pelle.
Chi ha una pelle grassa o mista può utilizzarlo 2-3 volte a settimana, mentre chi ha una pelle secca o sensibile può applicarlo 1-2 volte a settimana per evitare eccessiva esfoliazione.
Se stai cercando un modo per migliorare la texture della tua pelle, liberarti delle cellule morte e ottenere un incarnato più radioso, il peeling enzimatico potrebbe essere la soluzione perfetta per te.
Hai mai provato questo tipo di esfoliazione?
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