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COUPEROSE, COME CURARLA
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La couperose è un inestetismo che interessa soprattutto le pelli sottili, delicate e chiare. Si accentua con gli sbalzi di temperatura dal freddo al caldo, la digestione, con le forti emozioni e con le “tempeste” ormonali. Si cura in questa stagione, quando il termometro non è ancora salito.

 Non è solo una questione di età. La couperose è un inestetismo che può colpire anche in età giovanile e poi si evidenzia con il passare del tempo. E non è nemmeno soltanto una questione di pelle, anche se quelle chiare, sottili, secche sono le più colpite. Questo inestetismo ha diverse cause scatenanti e molti elementi che possono peggiorarla. Interessa soprattutto la zona delle guance, i lati del naso, la fronte, dove la cute è maggiormente “foto esposta”, dove è più sottile e dove si evidenziano di più le componenti emotive ed ormonali. Più raramente, e solo in età matura, questo inestetismo può estendersi anche al collo e al décolleté. Cos’è esattamente la couperose e quali sono le cause? Ne parliamo con il Dottor Dario Tartaglini – Direttore Sanitario di BETAR MEDICAL, Centro Specializzato in Medicina Estetica a Milano, Centro che si avvale di tecnologie all’avanguardia per offrire prestazioni di alto livello.

“La couperose – spiega Tartaglini – è un problema legato alla vasodilatazione dei capillari: il frequente flusso di sangue al viso (è questa la causa del “rossore”) provocato dal caldo, dagli sbalzi di temperatura freddo/caldo, dalla emotività e dai processi digestivi, dilata i capillari del viso che, a lungo andare, perdono elasticità e restano dilatati”. “Le cause sono diverse – continua l’esperto: “Innanzitutto questo inestetismo dipende dal fototipo di pelle: un fototipo chiaro con pelle e occhi chiari, è quello più a rischio perché reagisce di più alle stimolazioni dei raggi solari ed è quindi più predisposto rispetto a chi ha pelle e capelli scuri, con abbondante melanina protettiva. Inoltre è fondamentale l’ereditarietà: se la mamma o la nonna è affetta da couperose, la figlia può sviluppare lo stesso inestetismo. Poi ci sono dei fattori aggravanti, quali trattamenti aggressivi per l’acne, troppo sole, l’uso smodato delle lampade abbronzanti senza adeguate protezioni. A questo si aggiunge anche il rossore del viso causato dalle emozioni”.

Le vampate scatenate da stati emotivi, se sono prolungate e frequenti possono causare una vasodilatazione permanente. “Inoltre, hanno un ruolo importante anche gli ormoni – prosegue Dario Tartaglini: “Durante il periodo mestruale, la menopausa, la gravidanza e con l’assunzione della pillola anticoncezionale o degli ormoni per la terapia sostitutiva si ha una ritenzione idrica e una maggiore vasodilatazione che provoca gonfiori e automaticamente una maggiore dilatazione dei capillari causando gambe gonfie e pesanti e venuzze rosse sul viso”.

Protezione su misura

La couperose necessita di cure e attenzioni costanti. I cosmetici non fanno scomparire le tipiche ragnatele rosse che colorano il viso, ma possono evitare che questi rossori si accentuano con i cambiamenti di temperatura. “I prodotti specifici anticouperose, riducono infatti lo stato congestivo che porta al rossore”, chiarisce Tartaglini, che aggiunge: “I prodotti cosmetici svolgono un’azione preventiva. Sono ricchi di principi attivi che agiscono proteggendo i capillari e rinforzandone le pareti. Svolgono anche un’azione decongestionante, quindi riducono l’arrossamento e in più contengono filtri di protezione sui raggi solari, in particolare sugli ultravioletti. Inoltre, molti dei prodotti mirati associano a queste caratteristiche anche sostanze antiossidanti come la vitamina C, per ridurre i danni dei radicali liberi che agiscono negativamente non solo sull’invecchiamento della pelle, ma anche danneggiando le pareti dei vasi. L’azione protettiva e lenitiva sulla pelle deve continuare anche di notte con l’utilizzo di prodotti mirati a questo problema”.

Come eliminare la couperose

I prodotti cosmetici possono tenere sotto controllo la couperose, ma non riescono a risolverla, possono solo mitigarla. Allora, che cosa fare per cancellare questo inestetismo? La prima cosa è affidarsi a medici competenti. Sottolinea il Dottor Tartaglini: “Una metodica per eliminare i capillari è la diatermocoagulazione (un apparecchio messo a punto dalla moderna tecnologia che utilizza corrente alternata ad alta frequenza) il cui obiettivo, attraverso il calore, è quello di coagulare i vasi capillari. Un’altra tecnica, altrettanto valida, è il laser che agisce in modo selettivo solo sulla zona da trattare. Un raggio luminoso molto preciso, è in grado di agire specificamente sul piccolo capillare, senza danneggiare le cellule della pelle. Grazie a queste metodiche, osserva l’esperto: “La couperose scompare, ma è importante ricordare che la pelle non ho perso la sua sensibilità e i vasi la loro tendenza a sfiancarsi. E’ quindi buona norma seguire anche le precauzioni già accennate precedentemente”.

Un suggerimento

Quando si pulisce la pelle bisogna evitare l’aggressione dell’acqua calcarea del rubinetto. Non usare il sapone classico: è troppo forte per la pelle delicata e tende ad inaridirla maggiormente. “E’ meglio usare un latte detergente, ricorda Tartaglini, le acque micellari e le lozioni detergenti senza risciacquo”.

 Conoscerla significa curarla

Confusa di frequente con la couperose, la rosacea problema dermatologico cronico la cui causa non è nota, suscita imbarazzo e ansia in alcuni pazienti, con risvolti negativi sulla vita sociale. Spesso questa patologia viene diagnosticata in ritardo, importante una visita preventiva dal dermatologo. “Fondamentale quindi il tempismo – commenta Dario Tartaglini –  per evitare che dallo stadio iniziale, di solito lieve, si passi a quelli successivi, più gravi e più invalidanti, soprattutto in termini relazionali oltre che clinici”. Si manifesta con rossore diffuso sul viso, piccoli capillari in evidenza ed eruzioni cutanee. Questi sintomi rendono la rosacea un disturbo estetico e un disagio notevole per chi sogna una pelle perfetta e un incarnato uniforme. “Oggi con le moderne terapie antinfiammatorie, laser vascolari, dermocosmetici funzionali e persino camouflages si può “gestire” e curare questo inestetismo, a patto che le cure siano costanti nel tempo e mai interrotte”, evidenzia Dario Tartaglini. dario-tartaglini-direttore-sanitario-di-betar-medical-a-milano

 

 

Info: Dottor Dario Tartaglini – Direttore Sanitario  BETAR MEDICAL –  Studio Polispecialistico di Medicina e Chirurgia – Via Melzi D’Eril, 26 – 20154 MILANO – Tel. 02/36684785/6 info@betarmedical.itwww.betarmedical.it

 

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Stefania Bortolotti
Milanese, giornalista, con una lunga presenza sulle pagine di Selezione dal Reader's Digest, dove ha scritto di salute come argomento principale. Tema questo che l'ha sempre interessata e appassionata e che segue tuttora per diverse testate. Tra le sue passioni? I viaggi e, quando non scrive e non insegue personaggi da intervistare, si regala piacevoli soste a Santa Margherita, il mare che ha nel cuore.
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