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La Furia degli Uomini di Ezio Gavazzeni
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«L’agenda rossa…»

«Mi hai letto nel pensiero. Bisogna intercettarla

prima che cada in mani… poco sicure.»

Nel 2022 ricorre il trentennale delle stragi di Mafia di Capaci e via D’Amelio. Il romanzo si avvale, inoltre, della presentazione di Salvatore Borsellino che ha dichiarato: “È la ricostruzione più completa dei fatti del ’92 che abbia mai letto”.

La furia degli uomini

La Furia degli Uomini prende avvio il 9 agosto 1991, giorno dell’omicidio del giudice Antonino Scopelliti e insegue gli avvenimenti fino al Natale di quell’anno dove, in un casolare fuori Enna, durante la riunione della Commissione regionale di Cosa Nostra, viene decisa la stagione delle stragi del 1992, che si concretizzerà negli omicidi di Salvo Lima, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Parallelamente, in una località vicino a Monza, si sta svolgendo una riunione che vede la presenza di diversi personaggi del mondo imprenditoriale e istituzionale. La loro tesi: la caduta del Muro di Berlino e la fine della Guerra fredda stanno favorendo le sinistre in Europa e in Italia. Il loro intento: creare le condizioni per un “Golpe bianco”. La strada da percorrere è quella del Piano di rinascita democratica, redatto anni prima dal Venerabile Licio Gelli.

Il filo della storia è nelle mani di Francesco Mauri, agente dei Servizi segreti in missione. Il suo compito consiste nel seguire un carico di esplosivo e di armi diretto al clan Santapaola di Catania, in partenza dalla Jugoslavia, paese ormai sull’orlo della guerra civile. Successivamente il suo incarico lo porta a Palermo, dove arriva il 23 maggio 1992, giorno della strage di Capaci; da quel momento rimane invischiato in vicende più o meno “sporche” fino al 19 luglio 1992, giorno dell’attentato di via D’Amelio, quando muore il giudice Paolo Borsellino e gran parte della sua scorta.

Ne La furia degli uomini la strage è rivisitata in tutta la sua genesi, con riferimenti alle vicende e ai personaggi di quel periodo, compresa la produzione, da parte di Totò Riina, del cosiddetto “Papello”. Un elenco di richieste da parte di Cosa Nostra la cui accettazione da parte del Governo avrebbe posto fine al periodo delle stragi e dato vita a quella che verrà chiamata da più parti “la trattativa Stato – Mafia”.

Il romanzo si conclude nel momento della sparizione dell’agenda rossa dalla borsa del giudice Paolo Borsellino pochi minuti dopo l’attentato.

Ezio Gavazzeni (Milano, 1959) vive e lavora nel capoluogo lombardo. Conduce da anni corsi di scrittura e ha ottenuto importanti e prestigiosi premi letterari. È autore di romanzi thriller: Big MuffCorpi di confine e, con un proprio personaggio seriale, Motel 309, Il tempo non dimenticaRosso Notte Garzaia della Roggia Torbida. Si cimenta con il pulp ne La danza dell’avvoltoio.

Pagine 446

Euro 18,00

Codice 23986F

EAN 9788842564232

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cipria
redazione Cipria Magazine
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