Il commissario di polizia Nicola Teiro abita sulle alture di Genova. Tra il poliziotto e il nibbio reale che ha posto nel cortile di casa il suo nido, nasce uno strano rapporto fatto di complicità e di mistero, che non tutti possono capire. Infatti, da quando Teiro ha ritrovato per terra ai piedi del noce, la carcassa dell’uovo che ospitava quel che rimaneva di un pulcino ancora in stato embrionale, il rapporto tra i due diventa sempre più inteso e pieno di mistero. Nel frattempo, la città è sconvolta da una strage avvenuta il pieno centro in cui le vittime sembrano essere colpite da un malvivente solitario durante una rapina in una gioielleria finita male. Un fatto, per come avvenuto, anomale e inspiegabile sia per la modalità sia perché, di fatto, il malvivente non ha portato via nessun prezioso dal negozio mentre i morti rimasti a terra sono ben cinque.
L’arresto di un ex terrorista e la presenza di un supertestimone non convincono il Commissario Teiro e nemmeno l’ispettore Ester Miniati, una giovane e bella mora calabrese che lavora in coppia con Nicola, come lui, dotata in una mente acuta e brillante e di poche parole, al limite dello scontroso. Forse per questo che i due si capiscono al volo e con un solo sguardo.
Intanto Ramini, un dirigente del Ministero degli Interni giunto apposta da Roma, spinge per una rapida conclusione delle indagini, causa anche le imminenti elezioni politiche nazionali.
Teiro e la Miniati condurranno così un indagine parallela cercando di scoprire i segreti che le stesse vittime hanno portato con sé con la loro morte. I due poliziotti saranno aiutati da Vaclav, un clochard conosciuto da poco, ma anche dai misteriosi messaggi che il nibbio continua a trasmettere.
La verità non sarà solo scoperta, ma diventerà quasi una necessità per lo stesso assassino. La quiete dopo la tempesta. Una rivelazione, una vittoria ma anche una sconfitta, una resa dei conti.
Un finale che va oltre la sorpresa e l’inaspettato.
Fratelli Frilli Editori. Pagg. 290 coll. SuperNoir Bross €14,90 Isbn 9788869435881
Massimo Ansaldo, nato a Varazze (Sv) nel 1959, vive a La Spezia. Esercita la professione di avvocato con studi a Genova e La Spezia. Presidente del Centro Culturale Don Alberto Zanini della Spezia è cofondatore dell’Associazione culturale Chesterton’s cigars and spirits club della Spezia. Membro del Comitato Regionale delle Comunicazioni (Corecom) della Regione Liguria. Ha pubblicato con Leucotea i romanzi Macerie e Il segno del sale. Per Fratelli Frilli Editori ha contribuito alle antologie Tutti i sapori del noir, Tutti i luoghi del noir e Odio e amore in noir con i racconti Il Coltello del cuoco, I cattivi sono buoni e Compito in classe. Sempre con Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Qualcosa da tacere.
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