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Intervista a Mara Maionchi: cosa pensa la donna più irriverente e più amata della televisione italiana?
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Mara Maionchi nasce a Bologna il 22 aprile 1941. Produttrice discografica e sempre più amatissimo  personaggio televisivo. Oltre al talento, il pubblico ama l’approccio ironico e dissacrante che la caratterizzano. La partecipazione a programmi come Celebrity Masterchef e X Factor, infatti, in cui la personalità della donna si è potuta mostrare interamente, le hanno dato una grandissima popolarità.
Raffaele Piscitelli l’ha intervistata per noi.
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Mara Maionchi. Che musica ascolta quando è da sola?
Quando sono sola ed è abbastanza raro, ascolto poca musica. La musica la ascolto solo per lavoro in linea di massima nel mio stare sola apprezzo il silenzio.
Scegliendo un personaggio da produrre, lei influisce anche sul look o solo a livello musicale?
Cerco di vedere tutti gli atteggiamenti del personaggio, la personalità, il modo di vestire, il modo di essere, il modo di cantare e soprattutto cosa canta. Nell’insieme è tutto legato, se c’è qualcosa di diverso allora qualcosa non va.
Cosa non indosserebbe mai?
La minigonna, non l’ho mai indossata, ma non perché non avessi avuto la possibilità di indossarla, oggi fisicamente penso che non sarebbe il caso, ho sempre messo la gonna al ginocchio soprattutto da ragazza e tutt’ora accade.
Il periodo più divertente della sua carriera o quello meno interessante?
Devo dire che sono abbastanza fortunata, trovo sempre piacere e divertimento in ciò che faccio. Quello che ricordo con grande piacere, è la “numero uno”, etichetta discografica fondata da Battisti e Mogol dove fui scelta come addetta stampa dell’etichetta seguendo Mogol, Lucio Battisti e altri artisti. Fu folgorante, nata e cresciuta immediatamente, la ricordo con molto piacere.
Quanto la bellezza e l’eleganza influiscono sul pubblico?
Mah, devo dire se nulla è fasullo ma è tutto realistico e tutto vero, piace.
Secondo me piace, è in dubbio. L’eleganza ha una grande importanza, ma dev’essere naturale, il costruito si vede subito. L’eleganza è un fatto che ogni persona si porta con se qualcuno l’ha ma molti non l’hanno. L’eleganza è naturalità.
Che cos’è la bellezza per Mara Maionchi? Si può imparare ad essere belli?
La bellezza è un fatto naturale, si nasce più o meno belli, si può modificare o costruire con l’intelligenza il fascino che conta molto, forse più della bellezza, la bellezza passa ma l’intelligenza e il fascino restano.
La sicurezza di se è data dall’esperienza o è una dote che ha sempre avuto? Con esperienza, conoscenza e crescita si è affermata.
Che cosa la stupisce ancora in quest’epoca in cui più niente stupisce e tutti sanno tutto di tutti?
Mi stupiscono sempre le contraddizioni continue, le correzioni a quello che uno dice due minuti prima. Questo mi stupisce sempre e le seguo con grande curiosità perché c’è sempre tutti i giorni qualcuno che si modifica, la modificazione continua è divertente, la critica, poi mai a se stessi, sempre verso gli altri.
Cosa ne pensa di tutte quelle o quelli che dicono parolacce?
Non li perdono, come non perdono me stessa, ma che devo fare, tutte le volte mi riprometto che non devo dirle ma mi tradisco e tutte le volte mi pento.
Cosa ne pensa della musica e dei cantanti trup?
Mi piacciono, vedi Salmo, Sfera Ebbasta, Anastasio e altri più o meno interessanti ma nel compenso ha riempito un vuoto musicale
Quanto è social Mara Maionchi?
Relativamente, faccio fare, è una mentalità essere social, ciò che io non ho, bisogna dire la realtà, penso sempre quando scrivo qualcosa, “ma chi cazzo gli e ne frega a questi qui”. È un pudore.
Esce mai di casa senza rossetto?
No. Mi piace, fa parte della mia epoca.
C’è un età per portare il chiodo?
No!!!… Ci sarebbe.
Però Io sono dell’età dove il chiodo era fondamentale nel rock il chiodo è una dichiarazione di intenti, per cui mi piace molto fa parte della mia anima rock. Mi piace portarlo.
C’è una canzone che la rappresenta davvero?
Che mi rappresenti, no, preferite ne ho tante anche se mi piace molto “Imagine” di John Lennon, la trovo una bellissima canzone, un capolavoro.
L’idea di bellezza in questa società può essere ancora l’essere se stessi? Si riconosce in questa definizione?
Assolutamente si, essere se stessi paga sempre, in qualsiasi epoca.
Il vero concetto di bellezza è sparire ed essere se stessa o fare continuamente parte di una società social, dove i giovani sguazzano per essere sempre più fighi snaturando la semplicità? 
Preferisco la prima, sparire e mantenere la propria libertà, non essere condizionata dai social, non sono dell’epoca, i social sono una questione di questo ultimo periodo della nostra storia, quindi lo lascio ai giovani.

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Raffaele Piscitelli
Regista, autore e giornalista indipendente da anni collabora "sotto copertura" con la redazione di Cipria Magazine. Oggi, finalmente, esce allo scoperto per raccontarci il suo punto di vista sulla bellezza... e non solo!
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