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Prima esperienza col semipermanente, fornetto led Abody e gel Layla!
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Ho messo da parte trucchi e rossetti per tornare al vecchio amore: le unghie. Era parecchio che meditavo di provare il semipermanente, mi sono sempre occupata in autonomia della nailcare, dunque avevo voglia di sperimentare l’ebrezza dell’applicazione homemade del gel e l’asciugatura in lampada.

Su Amazon ho trovato tutto il necessario:

il fornetto Abody lampada led 24 watt
i buffer per preparare l’unghia
lo smalto gel Layla Onestep 18 Opera

abody led lamp buffer onestep layla

Successivamente ho poi acquistato il primer e la base + topcoat sempre di Layla, ma non li ho utilizzati col Onestep, come indicato.

Ovviamente prima di cimentarmi nell’impresa ho cercato online tutorial e tutti i passaggi da seguire e su YouTube ho trovato il video di una bravissima Fashion e Beauty Blogger Federica Cimetti, che mi ha “guidato” durante l’applicazione.

Ho seguito quindi il suo procedimento:

    • buffer sulle unghie, prendendomi il giusto tempo in maniera da opacizzarle al meglio, ma senza sfregare troppo forte, con decisione, ma delicatezza 🙂

 

    • ho pulito i residui con un pennellino vecchio da viso

 

    • preso il mio nuovissimo Layla Onestep 18 Opera e applicato direttamente come facciamo con uno smalto normale. La stesura è stata fin da subito fluidissima e facile, lo smalto ha la giusta consistenza ed è coprente alla prima passata, davvero valido! La cosa importante, come suggerito, è stare lontani da cuticole e distanziarsi quel tanto che basta dall’attaccatura dell’unghia

 

    • finalmente il turno della lampada: qui  spendo due parole su questa graziosissima Abody a led a forma di cupola, (io l’ho presa con l’interno rosa) è leggerissima, ma robusta e il design è quasi futuristico! La si appoggia sopra qualsiasi ripiano, si collega alla presa e si accende il display a secondi. Non ci sono tasti di accensione, poiché i led si attivano quando si inserisce la mano sotto, quindi possiede un sensore di movimento. Qualche difficoltà solo col pollice che faccio dopo aver applicato lo smalto sulle prime 4 dita, i led non lo “vedono” e non si attivano, per questo inserisco uno dei miei buffer per far accendere il fornetto!
      Quindi, applicato lo smalto sulle dita (escluso pollice che faccio a parte), ho inserito la mano e “catalizzato” per 60 secondi. La prima passata mi aveva già parecchio soddisfatta ma ho deciso di farne una seconda e ho inserito nuovamente la mano per farlo asciugare.

Lampada abody led accesa

Che dire, il risultato è stato subito stupendo. Il rosso era bellissimo, era davvero lucido, tra l’altro con questo tipo di smalto non è necessario sgrassare l’unghia con l’apposito cleaner (che ho acquistato in seguito) io ho preso questa marca Mylee, sempre su Amazon con 1 cleaner – ovvero il liquido per preparare l’unghia prima del buffer e la pulizia dei residui appiccicosi dopo la catalizzazione del top coat,  e 1 solvente per la rimozione del gel.

Guardate la foto, sarò neofita ma secondo me la manicure è venuta bene o comunque sono soddisfatta! 😀

smalto gel applicato rosso Layla

 

layla onestep

layla Onestep n. 18

Durata: forse sono stata fortunata o, come mi ha detto Federica, brava nella preparazione dell’unghia, passaggio fondamentale, ma mi è durato oltre tre settimane, ancora perfetto, forse non più lucidissimo come all’inizio, ma comunque senza sbeccature. Qualche gg fa, ho provato a mettere Layla topcoat (base e il topcoat assieme) e l’unghia è diventata lucidissima nuovamente, e ha reso il rosso di nuovo brillante, chiaramente ho polimerizzato la mano di topcoat per altri 60 secondi.
Insomma se siete alle prime armi e volete provare lo smalto in gel, i Onestep di Layla li consiglio. Confermo che quindi possono essere usati da soli, oppure anche col metodo trifasico base – colore – top coat (come suggeritomi da Federica) e il risultato è bellissimo e duraturo.

Nota dolente per la rimozione, ma ho appurato che è assolutamente personale: Ho fatto abbastanza fatica e mi sono rimaste le unghie rossiccie. Una mia amica, come mia mamma a cui l’avevo applicato, però non hanno avuto problemi quindi è proprio personale. Il procedimento è questo:

    • di nuovo buffer sull’unghia questa volta per togliere il lucido

 

    • pad di cotone (io ho preso questi sempre Amazon) imbevuti di remover e ho creato il cartoccio con la stagnola e lasciati a contatto per 15 minuti. Il remover dovrebbe penetrare e sciogliere il colore, e “spaccarlo” per poi rimuoverlo, ma nel mio caso non ha funzionato benissimo, ma ammetto di non aver posizionato bene i cartocci che sono scomodi. In seguito ho preso queste clip per maggiore comodità!

 

    • tolti i cartocci, con un bastoncino d’arancio (confezione trovata al supermercato per 2 euro) o uno spingi cuticole ho sbriciolato via lo smalto e, per protezione, ho fatto un massaggino su ciascuna unghia con l’olio di ricino. A parte il rossore che ho rimosso col buffer giorni dopo, non ho avuto altri problemi. Detto questo mi sentirei di consigliare quindi di mettere base e top coat anche con i Onestep di Layla.

 

Secondo me, con la base e i giusti accorgimenti, sicuramente la rimozione sarebbe stata un pò più veloce, mi riservo di parlarne con la prossima applicazione del semipermanente! 🙂

Marta
Ha qualche anno dopo i 30 con lo spirito da bambina, specialmente quando compra online nuovi trucchi, rossetti e creme e può scartare i pacchettini come a Natale! Adora la buona cucina sana, impazzisce per il sushi, ma anche le "botte di vita" della cucina del sud e sarda (come da origini). Ama scrivere e dare consigli di bellezza e Prova per voi i prodotti direttamente sulla sua pelle e ne è felicissima!
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