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“Il Desco” di Verona per una serata speciale
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La sala ristorante de "Il Desco"

La sala ristorante de “Il Desco”

“Il piatto rappresenta il linguaggio con il quale esprimere se stessi”

Verona è una città unica al mondo, opulenta, antica, lussuosa dai mille palazzi storici, la patria di Romeo e Giulietta e fiore all’occhiello l’Arena di Verona che richiama ogni anno turisti da tutto il mondo. Non poteva quindi mancare un ristorante degno di tanta fama: il Desco.

Il ristorante, due stelle Michelin da svariati anni, è in un palazzo antico nobiliare veneto; nella sala principale dal soffitto a cassettoni ci si sente profondamente a proprio agio: i colori, i tavoli elegantemente apparecchiati, l’atmosfera del passato invitano alla conversazione e preparano ad una cucina di altissimo livello con piatti speciali sia come genialità nella preparazione sia come presentazione.

Elia Rizzo ed il figlio Matteo, i due chef del ristorante, sembrano più due modelli per la loro avvenenza che gli artefici dei piatti che abbiamo gustato. Matteo, il figlio ventinovenne, si è fermato al nostro tavolo ed è nata una conversazione molto piacevole.

Elia e Matteo Rizzo

Mi dica Matteo, da quando esiste il Desco?

Il Desco fu aperto da mio padre trent’anni fa e già quando avevo pochi anni gironzolavo con piacere in cucina, aiutavo a pulire i fagiolini e le verdure ed ammiravo papà che preparava i suoi piatti fantasiosi. Verso i quindici anni ho cominciato a servire in tavola e da alcuni anni, assieme a mio padre, dirigo la cucina e la riconferma di quest’anno della seconda stella la sento un po’ anche mia.

Se dovesse descrivere il tipo di cucina del suo ristorante?

Una cucina legata principalmente alla qualità degli ingredienti, con pochi abbinamenti, semplice ma raffinata perché le materie troppo elaborate perdono la sostanza, una qualità intrinseca nell’ingrediente. Noi usiamo per la maggior parte materie del territorio, primo fra tutti il baccalà che è sempre presente nella nostra cucina, le verdure di stagione, i piatti tipici della cucina veneta compresa la pasta e fagioli ed il brasato.

Che cosa preferisce fare in cucina?

Amo fare un po’ di tutto, ma i piatti di pasta rimangono comunque i miei preferiti dove riesco ad esprimermi al meglio. Il nostro è un gioco di squadra, io propongo delle idee a mio padre e lui è sempre geniale nel trovare la giusta interpretazione ed ha quella intuizione per far diventare l’idea un grande piatto.

Ed ecco la ricetta che “Il Desco” ha voluto regalare a Cipriamagazine.it

capesante

 

CAPESANTE BRASATE CON LENTICCHIE, CREMA DI ZUCCA E PANCETTA CROCCANTE

Ingredienti:

  • 4 Kg di cappesante col guscio
  • 300 gr di crema di zucca
  • ½ cipolla tritata
  • 300 gr di lenticchie rosse
  • prezzemolo tritato
  • 4 fettine di pancetta croccante ( cucinata in forno 5 minuti a 180C)
  • burro
  • olio extravergine di oliva 

Cucinare le lenticchie rosse con l’olio, la cipolla tritata e il brodo, salando e pepando. In ultimo aggiungere il prezzemolo.

Aprire le cappesante ed estrarne i molluschi, pulirli e tenere il boccone bianco e il corallo.

Brasare le cappesante in un tegame con il burro per pochi minuti, salare e pepare.

Sfumare gli zuccheri di cottura e montare con una noce di burro per ottenere una salsa cremosa.

Preparare il piatto stendendo le lenticchie, al centro posizionare un cucchiaio di crema di zucca. Adagiare sopra le cappesante e irrorarle con la salsa. Decorare con la pancetta croccante.

Il Desco ha una capienza di 45 coperti, distribuiti nelle due sale.

Menù dei classici del ristorante € 95, vini esclusi. 

Menù degustazione € 135, vini esclusi.

 

Ristorante Il Desco

Via Dietro San Sebastiano 7

37121 Verona

Tel. 045.595358

Patrizia Gallini
I colori, l’aspetto e i modi sono da nobildonna veneziana, ma le sue origini sono piemontesi. Ha il sorriso affettuoso e sereno di chi si appresta a offrirti il tè con i pasticcini, ma in realtà sta discutendo di business con la fermezza di un panzer. Il suo “buen ritiro” è un antico mulino nel torinese, quando non è “occupato” dai suoi quattro nipotini. Di lavoro fa la P.R. , e naturalmente è il boss della sua agenzia. Per passione frequenta gli chef stellati, ama leggere e segue tantissimi spettacoli teatrali e, naturalmente, ci rende partecipi dei suoi incontri attraverso le nostre pagine.
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