Articolo scritto con la consulenza di Elena Perdomini (Food & Beverage Specialist)
“Poi l’estate svanisce e passa, e arriva ottobre. Si fiuta l’umidità, si sente una chiarezza insospettabile, un brivido nervoso, una veloce esaltazione, un senso di tristezza e di partenza”, scriveva Thomas Wolfe.
Anche quest’anno, dunque, la stagione calda è terminata e Matteo Fronduti, chef-patron del ristorante milanese Manna, nonché vincitore della prima edizione del cooking-show televisivo Top Chef Italia, ha pensato bene di elaborare un nuovo menù per farci entrate a tutto gas nell’autunno.
Partendo dagli antipasti, per stuzzicare l’appetito: Batticuore, battuta di cuore di bue, nocciole, erba ostrica e senape è un piatto dal gusto deciso, ma allo stesso tempo da leccarsi i baffi. Per chi ama, invece, i sapori più delicati, come quello del pesce, la selezione della carta propone A Mezzanotte Torna, zucca gialla, gamberi rossi crudi, mandorle e “mostarda” di zucca e Quasi Borsch, cefalo affumicato, brodo di barbabietola, rafano, aneto e yogurt. Infine, pensando ai vegetariani, ma non solo, vi è Fortunato, che già dal nome è un programma: uovo affogato, purea di patate ratte 1:1 e vino rosso.
Addentrandoci nei primi, Pani Ca’ Meusa, riso mantecato, caciocavallo, milza, marsala e pane tostato, fa quasi pensare di non essere a Milano, in quanto si tratta di una personalissima rivisitazione pop, in versione primo, del celebre street-food siciliano. Più tradizionali, ma anche questi con il consueto tocco creativo dello Chef, Ajo e Ojo, spaghettoni, aglio, olio e peperoncino, ma anche scampo crudo e limone. Tutto da scoprire è, invece, Eleganza, pasta, fagioli, cozze crude, cozze cotte e cotenna; audace, ma assolutamente convincente, come del resto anche Azdora, tagliatelle all’uovo, burro, timo, porcini e bagoss.
Il percorso gastronomico in questo originalissimo menù di Manna, con alcune portate disponibili anche in mezza porzione e l’offerta business lunch come valida alternativa a pranzo, va avanti con i secondi: In Porchetta, seppia nera, sugo d’arrosto, finocchietto, alloro e lattughe cotte è sì una portata di pesce, ma con un twist particolare, in quanto contiene anche ingredienti di carne. Solo 100% carne e niente pesce, invece, FrittoFrittoFritto, coscia di anatra, funghi, fegato grasso e fichi, che portata in tavola i tagli più pregiati dell’animale. Più complesso, ma senza risultare per questo troppo elaborato, Riassunto di Bollito, gallina e tartufo nero, lingua e salsa verde, cotechino e mele, biancostato e senape, in cui le varie materie prime che lo compongono sono apprezzabili sia singolarmente che nell’armonia dell’insieme. Nonostante il nome, poi, si mangia con gli occhi, Non Bello, scorfano, salsa di scorfano al miso, bietole e melissa che propone al suo interno anche il celebre condimento della cucina nipponica.
“Dulcis in fundo”, come dicevano gli antichi e golosi romani, i dessert: la selezione inizia con Vai Via Dottore, tarte tatin e gelato alla vaniglia per cui i clienti vanno pazzi e prosegue con Loacker, wafer di cioccolato, frutta secca e caramello salato, che già a guardarlo fa venire l’acquolina in bocca. I coraggiosi che non temono il freddo di stagione apprezzeranno, invece, un dolce che sembra quasi un cocktail: Un Margarita, tequila ghiacciata, succo di lime e agrumi freschi. Infine, Caco, gelato di torrone, cachi e pepe di sichuan inserisce in un dessert un ingrediente insolito come il pepe ed elabora il tipico dolce natalizio nella consistenza del gelato.
Quella di Matteo Fronduti è una cucina per certi versi dissacrante e anarchica, ma l’amore dello Chef per il suo lavoro e il suo talento sono evidenti nelle creazioni che porta in tavola, che vogliono essere una scoperta del “buono” e del piacevole. Coperto e servizio sono inclusi nel prezzo.
Manna Ristorante
Piazzale Governo Provvisorio 6
20127 Milano
Tel. 02.26809153
Chiuso la domenica
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