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Formazione: la chiave del successo nel mondo beauty
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Protagonista di quest’intervista è il Dott. Luca Nava, Direttore Generale di Cosmetica Italia, l’associazione che raggruppa le più importanti aziende del settore.

Di Lisa Dansi

intervista Luca Nava

Luca Nava, Direttore Generale di Cosmetica Italia, offre una panoramica sull’andamento del mercato cosmetico e molti spunti di riflessione sul tema della formazione, elemento portante dell’associazione stessa e strumento strategico per l’evoluzione del comparto. .

Cosmetica Italia è partner e promotore del Corso ICQ®. L’interesse delle aziende associate aumenta di anno in anno verso questo tipo di formazione, nuova per il settore ma completamente affine al fabbisogno delle nuove professioni che il mercato esige. Un Informatore tecnico-scientifico di prodotto, un agente di vendita, un Responsabile di reparto deve possedere competenze e abilità multidisciplinari per poter essere un punto di riferimento qualificato nell’informazione e nel consiglio di prodotti e trattamenti. La prossima edizione del corso inizierà il 17 ottobre e il termine ultimo per le iscrizioni è fissato per il 3 ottobre p.v. Per approfondimenti sul Corso ICQ, visitare il sito informatorecosmetico qualificato

Secondo Nava, dunque, “la formazione è un elemento imprescindibile di ogni comparto industriale, ma assolutamente essenziale per il mondo cosmetico, che vive di innovazione e si nutre di formazione”.

Dott. Luca Nava, Direttore Generale di Cosmetica Italia

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1- Dott. Nava quanto è importante la formazione per l’evoluzione del settore?

La formazione è imprescindibile in qualsiasi settore industriale e professionale, ma lo è in particolar modo nel mondo cosmetico, dove si parla di fast moving consumer goods: beni venduti velocemente e in grandi quantità.

Quando parliamo di “fast” non dobbiamo pensare solo ai cosmetici come a prodotti ad alta rotazione, ma come a dei beni caratterizzati da un’innovazione costante e molto rapida. Ogni anno vengono lanciati sul mercato oltre 120.000 nuovi prodotti – la maggioranza dei quali nel vecchio continente- a conferma di quanto il settore viva di innovazione e dietro la domanda di innovazione non può che esserci la formazione: uno degli strumenti indispensabili per soddisfare le richieste di novità.

2- Quali sono le aree (comunicazione, formulazione, legislativo) dove è più sentita la necessità di una costante formazione? 

Quando parliamo di aggiornamento parliamo di nuove tecnologie, ingredienti, formulazioni, normative, cioè  una formazione in ambito tecnico-scientifico- regolatorio, sui nuovi mercati, modelli di business e sui nuovi canali. Mi riferisco allo sviluppo dell’e-commerce, oggi molto diffuso anche nella cosmesi (l’entrata sul mercato italiano di Amazon Beauty ne è un esempio emblematico), così come anche ad una formazione sulle opportunità offerte da nuovi Paesi nel mondo.

Altro tema molto attuale è quello della sostenibilità. Formazione, consapevolezza e informazione devono tener conto anche dell’impatto ambientale dei prodotti e del valore sociale delle imprese e della cosmesi.

3- Qual è il ruolo dell’Associazione di settore nel campo della formazione?

Cosmetica Italia ha sempre avuto una profonda vocazione all’aggiornamento dei propri associati, ma anche un ruolo di formazione e informazione rivolto al mercato e agli stakeholder. Oltre all’aggiornamento continuo dei propri associati, Cosmetica Italia è un punto di riferimento formativo del settore cosmetico per il mondo esterno.

Il nostro impegno verso i temi della formazione e informazione è testimoniato anche dall’esistenza di Cosmetica Italia Servizi, una società collegata all’Associazione che propone diversi corsi di formazione aggiornati anno dopo anno.

4- La profonda vocazione alla formazione di Cosmetica Italia si esprime anche attraverso la collaborazione con enti esterni. E’ vero?

Assolutamente sì. Nella sua opera di sensibilizzazione verso la formazione e l’aggiornamento, Cosmetica Italia si avvale di numerose collaborazioni e di partnership con enti esterni e il Corso ICQ, realizzato con il sostegno e il patrocinio dell’Università di Ferrara – un polo di formazione cosmetologica d’eccellenza noto in tutto il mondo – rappresenta uno dei casi di maggior successo in questo settore.

5- Considerando i vari canali, ci sono esigenze formative diverse? C’è un canale dove è più forte questa necessità? 

La formazione dev’essere intesa da tutti come un elemento fondamentale, indipendentemente dal canale in cui si opera, ma è chiaro che formazione e aggiornamento continuo sono leve portanti di quei canali dove la vendita del prodotto si lega ad una consulenza. Parlo della farmacia, profumeria, erboristeria dove la vendita assistita è alla base del successo dei punti vendita.Cosmetica Italia conferma che la profumeria, dopo anni di crisi, sta tornando a crescere

leggi anche: inizia il corso lavoranelmondodella cosmetica

 

 

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cipria
redazione Cipria Magazine
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