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Che donne siamo? Shakespeare lo aveva intuito 400 anni fa
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Manca poco al tanto atteso 8 marzo, per tutti la “festa della donna”. Una giornata per celebrare il coraggio e la grandezza di un genere considerato troppo spesso debole…..Ma uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi, William Shakespeare, aveva capito nel 1600 che le donne non sono esattamente come molti le fanno apparire. E nelle sue opere, le veste di potere, cattiveria, coraggio e amore. Crea eroine forti, sensibili, che ancora oggi non possiamo dimenticare.

Giulietta, ” Giulietta e Romeo”

Giulietta

Giulietta

Una delle più famose protagoniste delle tragedie shakesperiane è Giulietta Capuleti, la giovane amata da Romeo. Giulietta rappresenta la capacità di amare senza confini, condizioni, senza limiti. Nessuno la può fermare, nemmeno la rivalità tra le famiglie Montecchi e Capuleti. Si finge morta per poter salvare quell’amore disperato che, alla fine, porterà il suo amato alla follia. Romeo la vede stesa. Crede davvero che sia morta. Impazzisce e si uccide. Giulietta è l’amore che non si ferma davanti a niente e a nessuno.

Cleopatra ” Antonio e Cleopatra”

Cleopatra

Cleopatra

La regina d’Egitto è una donna forte e fragile allo stesso tempo. Agli occhi di tutti è una seduttrice ma quando scopre che Antonio prende in sposa un’altra donna, crolla, diventa lei stessa vittima dell’amore. Lussuriosa e piena di passione, è l’eroina delle emozioni struggenti e distruttive. Così succube dell’amore per Antonio che decide di suicidarsi dopo aver saputo del tradimento. Meglio morire che vivere senza il suo uomo.

Desdemona, ” Othello”

Desdemona

Desdemona

L’amore di Otello, Desdemona, è la donna pura che pensa prima al bene del marito. Mette davanti Otello senza pensare al male che la circonda….Senza curarsi della cattiveria della gente….Otello, accecato dalla gelosia, si fida dell’amico Iago….Non riesce a credere in un amore così innocente e vero come quello di Desdemona. E’ il tipo di donna che non riesce a salvare la propria identità ma è completamente assorbita dalla personalità del marito.

Kate, ” La bisbetica domata”

Kate

Kate

Kate rappresenta la donna ribelle, che non vuole sottostare agli obblighi matrimoniali. Costretta a sposare Petruccio, vive il matrimonio non con rassegnazione ma con ironia e coraggio. Sembra essere cambiata dopo il “sì” ma in realtà cerca solo un modo semplice e indolore per vivere il matrimonio combinato. E’ un’eroina molto moderna, la donna che non si lascia mai abbattere dalle difficoltà.

Ofelia, ” Amleto”

Ofelia

Ofelia

Ofelia si consegna totalmente ad Amleto, vive i suoi tormenti nonostante lui cerchi di allontanarla in tutti i modi per non coinvolgerla nelle trame dello zio Claudio. Impazzisce d’amore per Amleto, si uccide per lui, perché non è in grado di vivere una proria esistenza. Rappresenta la donna che vive per il suo uomo e si fa carico di tutte le sue preoccupazioni.

Lady Macbeth, ” Macbeth”

Lady Macbeth

Lady Macbeth

E’ di certo la più crudele e fredda delle eroine create da Shakespeare. Convince il marito Macbeth ad uccidere il sovrano di Scozia per prendere il suo posto. E’ accecata dal potere e fa compiere al suo uomo il gesto più estremo….Lo rende malvagio plagiandolo con le proprie parole. Lady Macbeth è il lato oscuro che c’è in ogni donna.

 

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Giulia
27 anni, fanese, appassionata di moda, martini con ghiaccio e borse costose. "Keep Calm and Carry on" è il suo motto. Anzi, "Carry on" e basta.
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