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Il luogo di Aimo e Nadia: 2 stelle sulla Guida Michelin
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Il Luogo di Aimo e Nadia: la ricca cultura della gastronomia italiana

Stefania Moroni, titolare de “Il Luogo di Aimo e Nadia”, porta avanti affiancata dagli chef Fabio Pisani e Alessandro Negrini l’eredità dei suoi genitori Aimo e Nadia, che sono stati capaci di interpretare e riproporre in veste innovativa la ricca cultura della gastronomia italiana e possono vantare a pieno merito le 2 stelle sulla Guida Michelin

Fabio Stefania Alessandro di Aimo e Nadia - foto di Francesca Brambilla e Serena Serrani

Fabio Stefania Alessandro di Aimo e Nadia – foto di Francesca Brambilla e Serena Serrani

“La nostra cucina – ci racconta Stefania Moroni – è sempre in movimento tra massimo rigore nel rispetto del valore del prodotto, della sua specificità e della sua storia e la libertà di una ricerca che accoglie e fa sue le sollecitazioni che la società di volta in volta propone.”

Fabio e Alessandro elaborano una cucina in cui la memoria gustativa italiana si unisce a un gesto contemporaneo, alla ricerca di un equilibrio in cui siano incluse le tecniche antiche e moderne, il valore del prodotto, la sua storia e quella di chi lo produce.

“I nostri fornitori – ci dice Fabio – sono amici, abbiamo con loro un rapporto di fiducia, cresciamo insieme e ci sono anche di ispirazione per piatti nuovi. La nostra cucina non è solo ricetta, tecnica, ma nasce dalla cura, la cura estrema di ogni singolo prodotto che usiamo e di ogni singolo passaggio che porta a comporre il piatto

Il luogo di Aimo e Nadia

Il luogo di Aimo e Nadia

Vari i menù da “Grand Tour in Italia” a € 95, vini esclusi , al “Menù Degustazione” € 125, vini esclusi, o il menù alla carta con un’ampia scelta tra carne e pesce. Particolarmente ricercati e raffinati i dessert. Esiste inoltre il “Menù Divino” 5 calici di vini europei da abbinare alle varie portate a € 105.

L’arredamento è elegante e super moderno, di ottimo gusto, con una capienza di 40 posti.

Sicuramente un’esperienza da non perdere per gli amanti dell’alta cucina.

Il Luogo di Aimo e Nadia

Via R. Montecuccoli 6, Milano

Chiusura sabato a mezzogiorno e domenica.

Tel. 02.416886

Poteva mancare una ricetta  per i visitatori di Cipriamagazine.it?

VERDURE (DA) AMARE: RADICCHIO ROSSO TARDIVO, PUNTARELLE, SEDANO, LAMPASCIONI, RAPE ROSSE E TALEGGIO A LATTE CRUDO AL RAFANO

 

Il luogo di Aimo e Nadia-Verdure (da) amare foto Marco Verzella

Il luogo di Aimo e Nadia-Verdure (da) amare foto Marco Verzella

Ingredienti per 4 persone

  • 240 g centrifugato di rapa rossa
  • 60 g puntarelle pulite
  • 12 foglie di puntarelle
  • 300 g radicchio tardivo di Treviso pulito
  • 60 g sedano (il cuore e alcune foglie)
  • 40 g lampascioni
  • 160 g taleggio
  • 5 g rafano grattugiato
  • 2 taralli sbriciolati
  • 1 foglia di melissa
  • 1 “filo” di erba cipollina
  • qualche fogliolina di mentuccia e maggiorana
  • 1 cucchiaio di aceto di lamponi
  • 6 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
  • sale marino integrale e pepe rosa di Ayacucho

 Preparazione

Aromatizzare il centrifugato portandolo a 60°C per 6 minuti insieme alla foglia intera di melissa e qualche grano di pepe macinato grossolanamente. Filtrare e tenere da parte in caldo.

Tagliare metà radicchio a julienne e metà per il lungo in modo da ottenere dei tocchetti di 4 cm circa. Scaldare in una padella antiaderente 2 cucchiai di olio, aggiungere il radicchio e lasciar insaporire per 2-3 minuti a fuoco vivo in modo che rimanga “croccante”. A 1 minuto dalla fine aggiungere l’aceto, perché non evapori completamente e mantenga l’acidità. Salare leggermente e tenere da parte in caldo.

  • Tagliare in 4 spicchi i lampascioni, tagliare a julienne le puntarelle e il sedano (escluse le foglie che serviranno per l’insalata di guarnizione).
  • Scaldare in una padella antiaderente 1 cucchiaio d’olio, unire le verdure e lasciare insaporire per 3-4 minuti a fuoco vivo in modo che rimangano “croccanti”. A 1 minuto dalla fine aggiungere l’erba cipollina tritata. Salare leggermente e tenere da parte in caldo.
  • Fondere completamente il taleggio a bagnomaria e aggiungere il rafano.
  • In una ciotola condire con un cucchiaino di olio, poco sale e pepe rosa macinato le foglie del sedano e delle puntarelle.
  • Salare e emulsionare con un cucchiaino di olio il centrifugato.
  • In un piatto fondo caldo disporre nell’ordine: il radicchio, il taleggio, il centrifugato, le verdure insaporite, l’insalata di foglie. Completare il piatto cospargendo con i taralli e guarnire con le erbe aromatiche.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Patrizia Gallini
I colori, l’aspetto e i modi sono da nobildonna veneziana, ma le sue origini sono piemontesi. Ha il sorriso affettuoso e sereno di chi si appresta a offrirti il tè con i pasticcini, ma in realtà sta discutendo di business con la fermezza di un panzer. Il suo “buen ritiro” è un antico mulino nel torinese, quando non è “occupato” dai suoi quattro nipotini. Di lavoro fa la P.R. , e naturalmente è il boss della sua agenzia. Per passione frequenta gli chef stellati, ama leggere e segue tantissimi spettacoli teatrali e, naturalmente, ci rende partecipi dei suoi incontri attraverso le nostre pagine.
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