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La Sposa: come non sbagliare il look
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L’ACCONCIATURA PERFETTA NASCE DA UNA FOTO

La scelta del look per il giorno più bello della vita è forse più importante della scelta dell’abito. La sposa desidera giustamente offrire un’immagine di sé che sia la più radiosa, la più bella e la più indimenticabile, agli invitati, ai fotografi, ai ricordi che resteranno e, prima di tutto, all’uomo che ha scelto per la vita.

L’ansia di cercare il miglior risultato possibile può indurre, però, a errori che l’album fotografico registrerà implacabilmente e che getteranno piccole ombre sul giorno più bello.

Noi abbiamo chiesto a un hair designer, che ama definirsi, a ragione, ritrattista, qual’è il suo percorso per scegliere con la sposa la sua acconciatura. Ne sono usciti alcuni consigli che non esitiamo a definire essenziali per non sbagliare ed essere felici per il risultato.

Abbiamo intervistato Salvo Filetti, leader dei Saloni Compagnia della Bellezza, per la rivista Book Sposa, ecco quello che ci ha raccontato:

Abbiamo scelto due sue creazioni, molto diverse fra di loro, ce le vuole descrivere?

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Acconciatura di Salvo Filetti di Compagnia della Bellezza per L’Oréal Professionel

Una rappresenta uno stile nettamente bon ton, rigoroso, raffinato, strutturato. Si abbina con la scelta di un abito elegante, non troppo scollato. Il taglio sarà sartoriale, il tessuto prezioso, sostenuto, come un mikado di seta. Ho tratto ispirazione dalla Claudia Cardinale del Gattopardo,- ricordate la riga in mezzo? -, e dallo chic intramontabile di Audrey Hepburn. Un look fine anni ’50 e ’60 rivisitato, ma con lo stesso stile fatto di pulizia, preziosità, chic.

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Acconciature di Salvo Filetti di Compagnia della Bellezza per L’Oréal Professionel

L’altra immagine è più femminile-romantica. L’abito, floreale e ricamato, rispecchia questa idea, ma senza leziosità ma con un allure di semplicità naturale. Un’ idea un po’ botticelliana e un po’ principessa Sissi contemporanea.

Questo concetto di romantico naturale è anche nella tecnica dell’acconciatura. Nessuna molletta o forcina. La treccia è stata letteralmente “cucita” con un lungo sottile nastro di organza di seta infilato in un ago.

Qual’è la prima cosa che osserva in una futura sposa per consigliarle l’acconciatura?

Guardo come si pettina normalmente per capire che immagine vuole dare di sé stessa e cerco di interpretare la sua attitudine e il suo desiderio. Poi guardiamo insieme le foto delle mie collezioni noto subito da che cosa è attratta.

Quali sono gli altri parametri importanti?

Guardo prima di tutto la forma del volto,il collo, le spalle e le proporzioni in generale. Poi chiedo sempre le foto dell’abito indossato dalla stessa cliente, sia davanti che dietro e di fianco. Dopo la valutazione di tutti questi elementi preparo quelle che chiamo le “piste stilistiche”. Disegno almeno due o tre proposte e vedo le reazioni. Quando il look viene scelto, lo realizzo e faccio uno scatto fotografico. E’ la prova più importante: l’attenzione deve andare immediatamente allo sguardo della posa. Se è l’acconciatura a risaltare per prima, vuol dire che c’ è qualcosa che non funziona, come un ciuffo o una frangia sbagliati.

Non dimentichiamo che l’album del matrimonio resta per la vita e la sposa deve essere soddisfatta di ogni immagine sé.

Tutto questo richiede tempi lunghi…..

Di solito iniziamo questo percorso 6 mesi prima del matrimonio

Se la sposa volesse cambiare il colore dei capelli?

Lo sconsiglio assolutamente: il trattamento andrebbe fatto molti mesi prima per avere il tempo di “trattare” il colore e valutare se si è soddisfatte.

Che cosa dovrebbe avere in più il parrucchiere della sposa?

L’ideale sarebbe scegliere un parrucchiere con esperienza di servizi fotografici perchè può garantire il miglior risultano degli scatti del giorno del matrimonio che, sappiamo, restano per tutta la vita.

Che cosa prova nel vedere una sposa felice del risultato e quindi della sua immagine?

Dò un senso alla mia giornata, alla mia ricerca e al mio lavoro. Se si è creato, e succede quasi sempre, un feeling perfetto, rimane un legame a vita, una vera affinità elettiva.

ANCHE IL MAKE-UP HA LE SUE REGOLE

Di solito la sposa non si trucca da sola e si rivolge a un make-up artist. E’ utile incontrarsi prima, fare delle prove e farsi fotografare, all ‘aperto e con la luce del flash. Solo così si potrà giudicare il trucco e arrivare a una fotogenia perfetta.

L’aspetto più importante in assoluto e che determina il risultato, sia in termini di bellezza del make-up che della sua durata e della sua “resa” alla luce naturale e artificiale, è la base. Ovvero la pelle. Quindi bisogna prendersene cura almeno un paio di mesi prima affidandosi a una buona estetista per pulire, eliminare piccoli difetti, nutrire, idratare e levigare. Ottenuta una pelle perfetta il risultato è garantito.

Ecco i 10 punti chiave per chi vuol fare da sé, dopo aver effettuato la normale pulizia:

1. applicare il siero e la crema di trattamento adatti al tipo di pelle

2. tamponare sempre delicatamente con una velina

3. applicare un primer (opacizza, minimizza le discromie, uniforma il colorito)

4. applicare un fondotinta mat a lunga durata (ne esistono di compatti professionali per pelle da star)

5. la matita per il contorno occhi non deve essere troppo morbida. Il colore sarà marrone o grigio scuro, nera solo se siete un tipo molto mediterraneo

6. l’ombretto, esiste anche waterproff, sarà in polvere, in tonalità delicate o calde, secondo la scelta del look, ma non iridescente o, peggio, glitterato

7. Il mascara, naturalmente waterproff, sarà nero, marrone o grigio scuro, applicato con cura perchè non resti grumi, evitando se possibile le ciglia inferiori (per uno sguardo più pulito

8. Per far durare il rossetto, disegnare i contorni delle labbra con una matita nell’esatto colore del rossetto e sfumarla con un pennellino.Stendere il rossetto in tonalità calde o fredde ma sempre delicate e, se vi piace, rifinire con un tocco di gloss solo al centro delle labbra

9. Il fard è meglio sceglierlo in polvere compatta nella tonalità del rossetto

10. Una spolverata di cipria in polvere trasparente è il tocco magico che darà luminosità ( ma eviterà lo sgradito luccichio di naso e fronte!)

SalvoFiletti

Bookmodasposa

 

Maruska
Ha una certa età, ha lavorato per quarant’anni nel mondo del beauty, sia dalla parte dell’editoria che da “dietro le quinte”. Ha conosciuto tutti, o quasi, i produttori di cosmetici, i creatori di profumi, le fabbriche dei contenitori e degli imballaggi e tutti, o quasi, i profumieri italiani. Ama moltissimo il make-up, cura la pelle ma senza ossessione
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