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Storia di una orchidea
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Libro marzia scalato

“Come un’orchidea” è la storia di Marzia Pinotti, una splendida ragazza protagonista di questo percorso, che si è trovata a dover combattere contro il Cancro, e a vincere, per ben due volte.

Marzia ha scritto il libro per raccontare il suo viaggio verso la vittoria e non a caso ha scelto l’orchidea come fiore simbolo. Bello e delicato all’apparenza ma resistente e forte nell’ essenza.

Come lei , che ha combattuto contro il Cancro, e ha vinto, per ben due volte.

La prima volta, a soli 15 anni, quando le viene diagnosticato un cancro alle ossa, superato grazie ad una forza di volontà fuori dalla norma.

La seconda volta , 24 anni dopo, quando si trova a combattere contro un cancro al seno, ed è in questa occasione che decide di raccogliere tutti i suoi dubbi e le sue speranze in un diario rivolto ad una amica immaginaria .

Quando Marzia decide di condividere questo Diario con altre persone viene alla luce il libro “Come un’orchidea: delicata in apparenza ma forte nell’essenza”.

Un libro in cui traspare tutta l’autoironia della protagonista, che ci insegna come il dolore debba essere sdrammatizzato ma non ignorato e come non si debba mai colpevolizzarsi per la malattia e per le prove difficili che la vita ci chiede di affrontare.

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Marzia è un’amica di Cipriamagazine.it e noi l’abbiamo intervistata:

Ciao Marzia, cosa ti ha spinto a condividere questo bellissimo diario scritto in uno dei momenti più difficili ma anche importanti della tua vita?

Credo sia stata la speranza che altre persone possano trarre anche solo un piccolo vantaggio da questa mia esperienza .Il Cancro è una malattia, che va curata e dalla quale si deve guarire…Il percorso è lungo e faticoso, si sa, ma va affrontato a spada tratta. Se nel mio piccolo sono riuscita a dare un minimo di forza, a far capire che nonostante questi “colpi bassi “ la vita è bella e va vissuta intensamente, se ho strappato qualche sorriso, sdrammatizzando un po’ il tutto, vuol dire che il mio “messaggio “ è arrivato. –

Cosa hai provato nello stringere tra le mani per la prima volta il tuo libro e cosa rappresenta quell’orchidea stampata sulla copertina ?

L’orchidea è il mio fiore preferito, un pochino mi rispecchia, delicatissimo in apparenza, ma forte se ben curata e coccolata. Tanto forte da esser riuscita ha sconfiggere il Cancro per ben due volte. “Il mio libro” faccio ancora fatica a pronunciare queste parole, tanto è l’ imbarazzo, poichè io non mi considero una scrittrice, ma solo una “ragazza” come tante, con le sue paure i suoi dubbi, le sue incertezze, ma anche le sue gioie, che ha sentito il bisogno di sfogarsi con un’amica immaginaria e di scrivere un diario, durante un periodo “diversamente fortunato” della sua vita. Quando l’ho visto per la prima volta ma soprattutto tenuto fra le mie mani, mi sono emozionata tantissimo, e non smettevo di guardarlo. Come quando per la prima volta l’ho visto esposto in una libreria della mia zona. Ogni scusa era buona per fermarmi davanti la vetrina ad ammirarlo.

L’orchidea è “Delicata in apparenza ma forte nell’essenza”… ma anche molto bella. Quanto è importante curare e coccolare l’aspetto esteriore oltre a quello interiore anche nei momenti più difficili? Spesso le donne durante la terapia vedono il proprio corpo trasformarsi e il rischio di non accettarsi più esteriormente rischia di aggiungere dolore al dolore…. è stato così anche per te?

Per una donna l’aspetto estetico è sempre importante .Il Cancro, ma soprattutto le cure, portano cambiamenti drastici al fisico, alle volte si fa fatica ad accettare questo nuovo corpo, ma bisogna imparare a conviverci. Preservare o recuperare un buon aspetto fa bene al morale e all’ autostima. L’ideale sarebbe avere suggerimenti su come truccarsi, e quale prodotti usare in sicurezza, come minimizzare cicatrici o ridisegnare sopracciglia momentaneamente assenti. Come acconciarsi o vestirsi in armonia con un corpo che è cambiato. Sinceramente è stata una bella esperienza, mi ha permesso di conoscere tantissime altre orchidee, che come me hanno vinto o stanno ancora combattendo la loro battaglia. Ho potuto apprezzare quanta sensibilità c’è anche in chi sta accanto a persone malate e vorrebbe avere un consiglio su come comportarsi, su gli errori da non commettere. Perché non è facile stare accanto ad un malato, si ha sempre paura di sbagliare. Tutte persone speciali come le definisco io.

Dopo questa esperienza da scrittrice pensi che ci saranno nuovi libri nel tuo futuro?

Non so se cosa mi riserverà il futuro, magari un altro libro, non so, per ora spero solo in cose belle.

 

Dove acquistare il Libro “Come un’ orchidea”La memoria del Mondo

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Maruska
Ha una certa età, ha lavorato per quarant’anni nel mondo del beauty, sia dalla parte dell’editoria che da “dietro le quinte”. Ha conosciuto tutti, o quasi, i produttori di cosmetici, i creatori di profumi, le fabbriche dei contenitori e degli imballaggi e tutti, o quasi, i profumieri italiani. Ama moltissimo il make-up, cura la pelle ma senza ossessione
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