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Collistar, un po’ di storia
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Or Grossman, testimonial Collistar

Trent’anni fa, ho già detto che ho una certa età e mi occupo da sempre di cosmetica, andai a cercare la sede di una piccola marca che cominciava a farsi conoscere: la Collistar. La sede non era particolarmente di prestigio. Ricordo un palazzone grigio in una triste periferia milanese. C’era la sede di una grande e importante casa farmaceutica, la Zambeletti, che, per la passione del suo titolare, aveva voluto creare una divisione cosmetica. Una sfida, ma il dottor Zambeletti aveva giusto giusto, affidando la marca alla giovane Daniela Sacerdote. Ricorderò sempre quel primo incontro: Daniela mi colpì subito, fisico minuto, il caschetto di capelli castani, due grandissimi occhi verdi, l’erre moscia ma, soprattutto, la semplicità, la chiarezza delle idee, il non allineamento all’immagine ieratica e fashion degli altri protagonisti della bellezza di allora. Da allora Collistar ne ha fatta di strada, Zambeletti nel frattempo ha ceduto il brand a una multinazionale che ha lasciato un’autonomia tutta italiana a Daniela,  e io le dico grazie: grazie per aver dimostrato, quando il “made in Italy” non era di moda, che non era necessario dare astrusi nomi inglesi o francesi ai prodotti di bellezza per darsi un “allure”, grazie per aver fatto dei prodotti perfetti che, a colpo d’occhio, si capisce subito a che cosa servono, per il colore della confezione e per il nome scritto bello e chiaro in italiano. E’ stato, allora, un’operazione coraggiosa e un gesto d’amore per le consumatrici. Nel 2013 Collistar avrà trent’anni e voglio farle il mio piccolo omaggio.

Di Maruska Colantoni

Rosemary Mc Grotha, volto degli anni ’80

 

Carmen Carmen, volto degli anni ’90

Collistar ha avuto il merito di aver creato specialità innovative e quasi risoluzionarie lanciando tipologie di cosmetici sempre nuove, che sono state poi imitatate in tutto il mondo: la terra abbronzante compatta, le capsule monodose, il primo rossetto con il logo inciso, a garanzia dell’integrità del prodotto, le maxi taglie, l’acqua superabbronzante nel microvaporizzatore (come quelli da giardino….), il rossetto con il packagin in vetro, le bende anticellulite, le gocce magiche autoabbronzanti……., ecco qui alcuni dei prodotti che hanno segnato un decennio

Rossetto Gioiello anno ’80

Anni ’90, Talasso scrub

Anni 2000, Linea Biorivitalizzazione

 

 

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Maruska
Ha una certa età, ha lavorato per quarant’anni nel mondo del beauty, sia dalla parte dell’editoria che da “dietro le quinte”. Ha conosciuto tutti, o quasi, i produttori di cosmetici, i creatori di profumi, le fabbriche dei contenitori e degli imballaggi e tutti, o quasi, i profumieri italiani. Ama moltissimo il make-up, cura la pelle ma senza ossessione
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